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lunedì 27 dicembre 2010 Posted by Freddy at 22:29 7 comments

Le minchiate di Repubblica.it - Ecco il Cr-48

Repubblica.it purtroppo non riesce a trattenersi dal parlare per sentito dire del netbook di Google.

Scorreggiando alcuni paragrafi riempitivi e straparlando (a cazzo) dell'utilizzatore tipo, il giornalista - tale Paolo Pontoniere - ci informa che il software non viene scaricato dal web come fa un normale computer, ma che "e' gia tutto nel browser", ma proprio tutto tutto neh.

Poi quello che nel browser non c'e', perche' forse proprio tutto tutto non ci stava, lo si puo' scaricare... dal web. Ma quello di Google, mica quello normale.

Dopo aver dato una sniffatina ai pennarelli indelebili, ci viene fatta una panoramica sui professionisti IT utilizzatori attuali del prototipo: "Tipi che non temono l'extreme programming, dove la codifica ha luogo tra una seduta di skateboard e l'altra e i diagrammi di flusso li si possono anche disegnare su una tavola di surfing mentre si torna dal mare." 

Non puo' mancare qualche previsione (a cazzo e fuori luogo) sul fatto che il MacBook della Apple potrebbe perdere il predominio tra i netizens. Chiaramente perche' non si puo' essere netizens senza un MacBook.

A conclusione un nuovo accenno (Indovinate? Bravi: a cazzo) al futuro bacino di utenza, o meglio alle TRIBU' DEL WEB: hackerz tipo quelli di wikileaks, bikers, coltivatori di cannabis, CGIL, CISC, UIL, Gianni e Pinotto, Pippo e Pluto, Topolino e Minni.

Chiaramente tutte persone che, con i loro comportamenti, CONDIZIONANO LA RICERCA E LO SVILUPPO DEI GRANDI DELL'HIGH TECH. Attenta Google: se ai coltivatori di cannabis il tuo prodotto non piace, ti conviene cambiare la roadmap completamente...

Tutto sto miracolo tecnologico pensate un po' dentro ha un processore da CENTOSESSANTA GHz, probabilmente raffreddato a ignoranza. Quella inesauribile di Pontoniere.

domenica 28 novembre 2010 Posted by Freddy at 13:35 13 comments

Ottantacinque miliardi di euro.

Ottantacinque miliardi, di cui 35 da gettare nel buco nero per il salvataggio delle banche.

Niente male per un paese che ha un po' meno abitanti del piemonte: fanno piu' o meno 21.250 euro di debito a testa.

Curioso come sia la stessa cifra, solo in euro, che la Federal Reserve aveva messo a disposizione per il bailout di A.I.G., ma questa e' un'altra storia.


Irlandesi in festa


Volendo essere ottimisti, direi che saranno augelli per diabetici per tutti quelli che vivono qua nell'immediato, con possibilita' pero' di tornare a respirare e vivere tranquillamente nel futuro.

Questo se il trend dell'appiattimento dei salari regge, se l'appiattimento non sfocia in coma irreversibile come in italia e se la corporate tax rimane intoccata. More on this later, come si dice sull'isola.

Ho seguito il bloomcast (per maggiori dettagli, si veda qui) relativo agli aiuti europei e devo dire che non sono daccordo su alcuni punti:

A) Se introducessero una fascia di reddito tassabile al 10% a quelli come noi che lavorano in campo IT non cambierebbe niente, quelli interessati da una tale manovra sarebbero quelli che vivono di redditi attualmente esentasse (46%).

Vero che a soffrirne sarebbero quelli che vivono di salari nella fascia di reddito attualmente esentasse, ma a tutti gli altri verrebbero X mila euro di meno in tasca ogni anno.


B) Non e' vero che le aziende non pagano tasse, pagano gia' la VAT (l'IVA), quindi la corporate tax non serve alzarla.

L'IVA e' un'imposta neutra, si scarica sempre e comunque sul consumatore finale, sia che si tratti di merci, sia che si tratti di servizi.

Quando un'azienda acquista qualcosa dai suoi fornitori l'IVA che paga la registra come IVA a credito, non sono soldi pagati e persi per sempre. Quando invece si emettono fatture di vendita, l'IVA incassata sara' IVA a debito, cioe' da versare all'erario. Tecnicamente non sono soldi dell'azienda che fattura, sono soldi dell'erario gia' in partenza. A fine anno i due importi si compensano e tutti amici come prima.

Come fa la multinazionale X a pagare meno tasse in irlanda? Tralasciando discorsi relativi a tunnelling e offshoring, un esempio comprensibile a chiunque potrebbe essere questo:
  • Sede di Francoforte mentre fa business, vende servizi e merci ai suoi clienti ed emette fatture per 100 milioni di euro (IVA a debito: 16.666.666)
  • Sede di Francoforte compra servizi da sede di Dublino sostenendo dei costi per 90 milioni di euro (IVA a credito 15 milioni) e altri costi operativi (eg. salari, affitti, elettricita) per 9 milioni di euro (IVA a credito 1.5 milioni).
  • Sede di Francoforte sottrae i costi dal fatturato ottenendo un ricavo di 1 milione di euro su cui paghera' le tasse al 40% (percentuale di fantasia).
  • Sede di Francoforte paga 400.000 euro di tasse

Che succede a Dublino?
  • Sede di Dublino emette fatture per 90 milioni di euro
  • Facciamo finta che sede di Dublino abbia costi ZERO
  • Sede di Dublino paghera il 12.5% di tasse sui 90 milioni, pari a 11.250.000 Euro
  • Se sede di Francoforte non avesse spostato 90 milioni di fatturato verso la sede di Dublino, avrebbe pagato in germania 36 milioni in piu' di tasse.
Qualcuno dira' allora: "Eh, ma sede di Francoforte quando ha pagato la fattura alla sede di Dublino ha pagato IVA, quindi tasse per 15 milioni (75 milioni di imponibile+20% di IVA = 90 milioni)".

No, la sede di Francoforte adesso ha un CREDITO d'IVA per 15 milioni di euro, oltre ad avere pagato uno sputo di tasse al governo tedesco.

15 milioni di IVA a credito per i costi sostenuti con Dublino
1.5 milioni di IVA a credito per i costi sostenuti a Francoforte

16.666.666 di IVA a debito per le fatture emesse durante l'anno.

Totale IVA da versare: 166.666 euro.

Un momento, e l'IVA a debito sulla fattura che Sede di Dublino ha fatto a sede di Francoforte?"

Niente paura, bastera' comprare matite ed elastici per 90 milioni (o fare feste pazze con consulenti cubiste) e il balance ritornera' a zero, tra l'altro piu' si spende, piu' costi si sostengono, meno tasse si pagano: e l'imponibile sulla fattura di matite ed elastici e' un costo.


Fine della lezione di ragioneria all'acqua di rose.

Nota: Tutto il giochino sull'IVA che transita da un paese all'altro e' valido almeno fino all'ultima revisione del regime intrastat (revisione che ancora non ho trovato la forza di leggere come si deve).

C) Se la corporate tax la portassero al 50% le aziende continuerebbero a venire.

Falso, se la corporate tax fosse al 50% converrebbe pagare le tasse a Francoforte, Dublino potrebbe avrebbe senso solo per avere un centro di costo, ma "fatturare costi" verso Dublino vuol dire andare a pagare piu' tasse in Germania.

Le multinazionali non vengono qua per l'aria buona, vengono qua per le tasse basse e per tutta una serie di incentivi che il governo concede loro. A IBM non gliene frega niente se ci sono infrastrutture o meno, voglio dire basta vedere tutti questi business park costruiti in mezzo al nulla che dopo 15 anni di tigre celtica ancora si raggiungono con 90 minuti di autobus o con un viaggio su 2 LUAS, autobus e navetta aziendale.

Parlando di incentivi, a parte i milioni a fondo perduto che davano ad aziende tipo Dell per aprire fabbriche in zone depresse, lo sapete chi lo paga il training che la vostra azienda vi fa?

Per tutti quei corsi e certiticazioni che vi fanno fare anche a sproposito (per chi ha questa fortuna ovviamente) c'e' un budget di 100.000 euro l'anno che arrivano da una della tante agenzie governative per lo sviluppo, non sono soldi che la vostra azienda paga di tasca sua, li paga di tasca vostra.

Comunque, come ho gia' avuto modi di dire a Bacco:

Io punterei il dito sul fatto che con una corporate tax al 12.50% hanno messo la responsabilita' del pagamento delle tasse sui 240.000 dipendenti che le multinazioniali impiegano ad oggi sull'isola.

Pero' contando sulle tasse dei dipendenti e prendendo briciole dalle aziende, da una parte si sono legati un filo di ferro attorno alle palle, dall'altra hanno ipotecato la certezza dei posti di lavoro.

Aumentare la corporate tax vuol dire (potenzialmente) perdere le aziende, perdere i posti di lavoro e perdere le tasse che derivano dai salari dei posti di lavoro persi.

Comunque vedo da qua a 4 anni un ulteriore appiattimento degli stipendi che portera' un sysadmin a guadagnare meno di quello che prendeva una receptionist qualche anno fa.

A quel punto se i salari continuano ad appiattiscono e la corporate tax regge e' possibile che diventi ancora piu' vantaggioso aprire aziende in irlanda, per via dei costi, non per via della qualita' della "manodopera".

Un appiattimento dei salari pero' vorrebbe dire un'emigrazione di massa delle persone piu' skillate (per usare un termine tanto caro ai manager italiani) verso gli UK o altre mete pagate meglio.

venerdì 5 novembre 2010 Posted by Freddy at 20:04 4 comments

The scumbag.



AKA waster, scooby, skanger...

venerdì 15 ottobre 2010 Posted by Freddy at 16:36 22 comments

La vera storia di Cathal O'Cathal

In questo articolo Cathal in realta' e' una donna ma per il resto e' tutto come descrivevo ironicamente due anni fa, solo in peggio.

- "Cathal"sente il bisogno irrefrenabile di essere proprietario
- "Cathal" fa il passo piu' lungo della gamba, "ma e' tutto marmo papa', guarda che lusso. E c'e' anche il microonde..."
- "Cathal" si indebita per 525.000 euro (assieme ad altri 10 persone in TUTTO il palazzo)
- "Cathal" vede che le case intorno alla sua oggi valgono MENO DELLA META'
- "Cathal" fa fatica ad arrivare a fine mese
- "Cathal" paghera' la property TAX
- "Cathal" sara' "cheated upon and beaten" (traduzione letterale di cornuto e mazziato)

E al governo vissero felici e contenti. :)

venerdì 1 ottobre 2010 Posted by Freddy at 01:02 5 comments

Le sorprese dell'economia irlandese

- I soldi raccattati con i tagli introdotti nei precedenti budget praticamente buttati nel cesso
- Decine di miliardi per salvare Anglo Irish Bank a tutti i costi
- Sei miliardi di euro per acquisire il 70% di AIB che vale seicento milioni in tutto

Nessun responsabile: la legge non lo prevede.

Edit:
Si inizia a parlare di introdurre tasse su acqua e proprieta'.

venerdì 13 agosto 2010 Posted by Freddy at 23:16 3 comments

Le minchiate di Repubblica - O' fire-awall

Capisc' 'internette?

"...ma la preoccupazione degli internauti è che il Grande Fratello Cinese, quello che gestisce la Grande Muraglia di Fuoco (the great fireawall, giocando con la parola farewall e la grande muraglia) e che impedisce di vedere in Cina Facebook, Twitter, You Tube ed altro, possa vietare l'accesso a questi filmati. E così, nella paura che da un momento all'altro possano essere cancellati, si moltiplicano le parodie"

Tratto da questa pagina.


lunedì 12 luglio 2010 Posted by Freddy at 18:18 3 comments

Beni Culturali e vecchie baldracche.


Clicca per ingrandire

Per preservare il patrimonio archeologico...

venerdì 30 aprile 2010 Posted by Freddy at 21:22 11 comments

Noorth soite Barbie


Se ne volete altre, basta un click qui.

mercoledì 28 aprile 2010 Posted by Freddy at 22:56 6 comments

Le minchiate di Repubblica

Usa, suona il violino mentre lo operano al cervello

(28 aprile 2010)
Minnesota, un violinista subisce un'operazione a cervello aperto per un disturbo neurologico che gli provoca un invalidante tremore alle mani. Durante l'intervento il musicista suona il violino per accertarsi che la chirurgia non comprometta le sue abilità.

Tralasciando il fatto che la notizia risale a meta' marzo, il violinista suona per accertarsi che il chirurgo stia stimolando, e curando, l'area del cervello che gli provoca il disturbo. Non sta suonando per accertarsi "che la chirurgia non comprometta le sue abilità", perche' il disturbo gli impedisce gia' di suonare.

Facendo una ricerca in internet viene fuori che si tratta di una tecnica innovativa che agisce sugli impulsi elettrici anomali che partono dal cervello e che provocano tremori.

A me sembra un'operazione talmente importante che meriterebbe un articolo a parte, anche se non si tratta della prima nel suo genere, ma Repubblica preferisce ridurre il tutto a una curiosita' limitandosi a fare scrivere in co.co.pro. un trafiletto raffazzonato.

Evidentemente i battibecchi tra Gianfranchino e Silvietto e le cazzate che spara Umbertino sono piu' importanti (il solito fumo negli occhi che ci propinano da 15 anni a questa parte).

Qui un articolo della ABC.

mercoledì 31 marzo 2010 Posted by Freddy at 15:00 3 comments

Noorth soite!!!

Sarebbe stato perfetto se fosse stata un'iniziativa irlandese, fook this and fook that...



Per chi avesse voglia di leggerlo c'e' anche un articolo a commento da parte di The register.

sabato 13 febbraio 2010 Posted by Freddy at 20:09 4 comments

Schiavi moderni...

Questo e' un post molto breve, una fotografia di certi comportamenti che fino all'altro ieri credevo fossero esclusivamente italiani.

Ma a quanto pare schiavismo/caporalato esistono anche in irlanda.
  • Merdraigh (nome irlandese di fantasia), lavora per l'azienda X (nome di fantasia) come responsabile IT (ruolo di fantasia).
  • Merdraigh decide di andare via, ma si fa' carico della ricerca di un sostituto.
  • Lo trova in Alexandrej (nome polacco di fantasia) e lo "assume" direttamente.

Long story short, Merdraigh senza fare assolutamente un cazzo elargisce ad Alexandrej ben 150 euro a settimana e trattiene il resto (piu' del 50%) come commissione.

Chiaramente Merdraigh puo' anche chiedere soldi al welfare e campare, oltre che sulle spalle di Alexandrej, anche su quelle del governo (cioe' le nostre).

Merdraigh andrebbe affogato nel liffey, Alexandrej dovrebbe informarsi meglio sulle leggi irlandesi.

sabato 16 gennaio 2010 Posted by Freddy at 19:23 24 comments

Children see, children do.

Quando l'ho visto ho pensato subito a tante scene viste a Dublino, poi agli UK ma si tratta di uno spot australiano..



Non ci sono andato molto lontano, alla fine si tratta sempre di quella ben nota societa' degradata di stampo britannico.

Mi raccomando sotto con le critiche ad minchiam. Se poi avete spot analoghi sull'italia tanto per fare paragoni...

venerdì 15 gennaio 2010 Posted by Freddy at 19:43 6 comments

Nella "gabbia a cielo aperto" non si mettono i piedi sui sedili.

E poi ci sono anche i pittogrammi neh...
Ma tranquillo, se non li capisci ti aiutiamo noi. SCRIBB SCRIBB "Sono 25 franchi, che fa? Concilia?".

A quando in irlanda, a quando in italia, a quando in tutti quelli altri posti dove la maleducazione prevale sul buon senso?

Per chi se lo stesse chiedendo anche io metto i piedi sui sedili, pero' tra le scarpe luride e i sedili (a volte luridi anche loro) ci metto un borsone, uno zaino, un giornale. Cioe' SPORCO ROBA MIA per rispetto di chi si siedera' dopo.

Ma evidentemente devo essere stato educato con maniere di altri tempi (ad eccezione di quando mando a fare in culo determinati commentatori del blog), visto che da piccolo non avevo neanche l'abitudine di rotolarmi per terra per strada, raccogliere oggetti da terra o smerdare le vetrine dei negozi con la fronte o con un gelato.

P.S. La foto qui sopra e' freschizzzima!!!

venerdì 8 gennaio 2010 Posted by Freddy at 17:48 8 comments

Sui "body scanners".

Secondo (quel cretino di) Maroni sono apparecchiature sicurissime, secondo il MIT "sfilacciano" il DNA.

http://info-wars.org/2009/10/30/new-airport-scanners-destroy-dna/

Gia' me lo vedo maroni che commenta: "Chiaramente quelli del MIT non capiscono un cazzo, e poi la ricerca l'avra' fatta qualche negro o qualche zingaro...".

Ma rassegnamoci comunque a fare da cavie paganti.

martedì 5 gennaio 2010 Posted by Freddy at 22:58 5 comments

Anno nuovo, tempo di bilanci.

Menotrentatremiliardidieuro.

venerdì 1 gennaio 2010 Posted by Freddy at 20:34 46 comments

Il bidet c'e' sempre stato e non lo sapevamo.

No, non e' un post che tenta di dimostrare che le popolazioni che fanno uso del bidet sono [inserire aggettivo a piacere]. Il post e' originato dal caso, niente altro.

Un mio amico stava cercando casa a Dublino e si lamentava del fatto che anche in alcuni new development si ostinano a usare i rubinetti separati per il lavandino del bagno anziche' il miscelatore.

Per chi non avesse dimestichezza con i bagni di derivazione britannica, si parla di opere d'arte tipo questa:



Per un motivo o per un altro trovo questo post di un expat Americano in UK che si lamenta del fatto che, per combattere la diffusione di un virus, la popolazione viene invitata a lavarsi le mani con molta acqua calda e molto sapone, ma di come la presenza del doppio rubinetto nei bagni vanifichi ogni sforzo.

Dai commenti viene fuori che in casa basta mettere il tappo al lavandino, aprire i due rubinetti e riempirlo di acqua tiepida a piacere. Fuori di casa, dove il tappo manca sistematicamente e quando c'e' comunque non si puo' essere certi delle condizioni igieniche del lavandino stesso, ci si deve ustionare o provare a fare dei giochi di prestigio.

Sembrerebbe infatti che spostando le mani da un rubinetto all'altro ad una frequenza di 18.5Khz, l'acqua ci appaia tiepida. :-/

Tralasciando i commenti cinofallici dell'inglese di turno, per la serie "abbiamo sempre fatto cosi', se non ti sta bene vattene", uno dei commentatori cerca di spiegare il perche' dei due rubinetti e il perche' in cucina il rubinetto porta comunque due flussi separati d'acqua:

The Victorians built a water and sewage system which was the envy of the world – at least it was when it was built – it’s showing its age a bit now :-(.

Water in British houses first goes into a tank in the loft – from which it then goes to the rest of the house. I believe that this is for two reasons (but await correction). Firstly, it reduces the pressure – so the pipes in the house don’t need to be so strong, and second, it prevents water siphoning from the house back into the mains were the main water supply in the event of a loss of mains pressure.

Because of the possibility of contamination of the water in the loft tank (and the fact that it could sit there for days), drinking water from the kitchen tap comes straight from the mains – however again order to avoid the siphoning back, the taps are designed not to mix hot and cold within the body of the tap itself.

I’ve got a mixer tap in my bathroom, but it is perhaps only something you realise you miss once you have experienced it.

I piu' attenti si staranno chiedendo perche' parlo di lavandini e rubinetti se il titolo del post parla di bidet.
Il punto e' che mi e' capitato di raccontate quanto sopra a un amico che ora vive felicemente in Svizzera.

Il mio amico, prima mi fa notare che per molti landlord mettere un miscelatore in bagno significa peggiorare l'appartamento, poi si ricorda di una conversazione avuta con un inglese, sul solito tema: il bidet (la mancanza di). Il solito "bla bla bla, non c'e', e' utile...".

Alla domanda "mica puoi entrare nella doccia ogni volta che vai in bagno no?", segui' la tragica risposta:

"Ti chiedi perche' ci sono i doppi rubinetti e non ti sei mai chiesto perche' i lavandini nei bagni sono sempre cosi' bassi?"

Quindi il bidet nelle case inglesi e irlandesi in realta' c'e' sempre stato, solo che non volevamo vederlo.

Anche perche' vederlo significherebbe rendersi conto che dove voi vi siete appena lavati la faccia, il vostro coinquilino di cultura britannica potenzialmente ci si e' appena sciacquato le palle.

Si', lo so, potevo usare un'espressione meno colorita, ma non avrebbe avuto lo stesso impatto.

Buon anno neh...