Se c'e' un'immagine che ognuno associa spontaneamente all'Irlanda, questa e' quella di distese di prati verdi e cieli azzurri punteggiati da nuvole che passano in fretta o quella foschia che rende i luoghi piu' misteriosi e medievaleggianti.
Concentriamoci pero' sul verde: la quasi totalita' delle persone alle quali ho detto che mi sarei trasferito in Irlanda come prima reazione a questa notizia hanno esclamato: "la verde Irlanda!"
Eh gia' la verde Irlanda, c'e' da dire che la leggenda metropolitana e' ben rappresentata, il verde c'e' dappertutto, soprattutto a causa dell'abnorme presenza di forte umidita' e di pioggerella piu' o meno intensa almeno un giorno su due.
Quello che pero' le splendide fotografie stampate sui cataloghi di viaggi patinati non mostrano e' che qui a Dublino e dintorni i prati non sono solo verdi!
Proprio cosi', i prati di Dublino oltre a verdi sono anche rossi, blu, verdi, gialli, bianchi, neri, e tutte le tonalita' intermedie, incredibile eh?
Non e' la magia dei folletti pero' a renderli cosi', bensi' qualcosa di molto meno paranormale: la spazzatura.
Non c'e' un singolo fazzoletto di prato, siepe, boschetto, per quanto piccolo che non sia variamente punteggiato da una quantita' di rifiuti di ogni genere, dai classici mozziconi di sigaretta presenti in quantita' industriali, ai meno classici ombrelli rotti, scheletri di biciclette, automobili distrutte, carrelli dei supermercati, passando ovviamente per le onnipresenti lattine e bottiglie di birra, anch'esse presenti in quantita' davvero notevoli.
E' davvero raccapricciante vedere come la gente butta per terra qualunque cosa con totale noncuranza, a prescindere dalla distanza che li separa dal cestino piu' vicino; la sporcizia di questa citta' e qualcosa di davvero incredibile, sorpassata in indecenza solamente dalla ottusita' della gente che la produce.
Un esempio eccezionale e' nel quartiere "in" di Dun Laoghaire, dove a pochi metri dal cartello che recita "benvenuti in una zona priva di rifiuti" ci sono per terra, conditi da pozze di liquidi corporei, bottiglie, pacchetti di sigarette vuoti e altri simpatici reperti, che probabilmente la gente considera preziosi monili che testimoniano la cultura indigena, altrimenti il cartello che ci starebbe a fare?
0 comments:
Posta un commento