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martedì 30 gennaio 2007 Posted by Freddy at 13:12 1 comments

Trasferirsi a Dublino, guida pratica - Parte 3: Banca e Fisco

IL CONTO CORRENTE
Per poter ricevere lo stipendio, o piu' semplicemente poter trasferire soldi dall'italia e poi pagarci quello che vi serve (es. il deposito per affittare casa), avrete bisogno di un conto corrente (current account).

Il sistema bancario Irlandese non si differenzia molto da quello italiano dal punto di vista del cliente, se non fondamentalmente in due punti:

A) Qui c'e' il concetto di "Free banking" (un nuovo concetto introdotto qualche mese fa), il che vuol dire che pagherete ZERO spese di gestione o quasi (ad esclusione ovviamente i bolli di legge), oppure un forfait.

Aggiungerei che visto che state finanziando la banca dandole i vostri soldi, che non paghiate un centesimo dovrebbe essere la norma (come lo e' ad esempio in Giappone).

Le condizioni per ottenere un conto a zero spese, variano da banca a banca, ma di solito avrete bisogno di fare un TOT di operazioni per telefono/internet e/o domicialiare il pagamento di una o piu' bollette.

Di nuovo, tutto cio' varia da banca a banca.

In cambio avrete anche bonifici gratuiti, pagamento utenze gratuite, prelevamenti "bancomat" gratuiti e via dicendo.

Attenzione perche' i tassi di interesse sul capitale sono pari solitamente a zero. Se volete che il vostro capitale vi frutti qualcosa, dovrete aprire un conto di risparmio o investire in titoli.

B) Non sono molto attenti ai dettagli e potrebbero fare casino con i vostri soldi (e' capitato sia a me che a miei amici). A differenza dell'italia pero' qui le banche se sbagliano pagano, quindi riavrete sempre i vostri soldi, ma ci dovrete perdere dietro del tempo.

Dopo 9 mesi (o immediatamente, a seconda di chi e' il vostro datore di lavoro e da che stipendio avete), si puo' richiedere una carta di credito i cui tassi generalmente sono intorno al 9%.

Attenzione perche' qui i tassi di interesse passivo non sono regolati, quindi se pagate a rate, chiedete un prestito e simili, potreste anche ritrovarvi a pagare il 35% di interessi (ma ci sono stati casi di piccoli prestiti maggiorati da interessi all'80%).

Per chi si domandasse cose tipo "Ma come non sono regolati?!? E chi mi difende dagli usurai?", la risposta e' molto semplice: dagli usurai ti ci difendi da solo. Qui hanno deciso di non regolamentare i tassi per evitare che tutti si allineassero mezzo punto percentuale sotto il tasso considerato "di usura" facendo cartello come avviene, ad esempio, in italia.

Comunque ritornando al discorso conto corrente, per aprirlo vi servono:

  • Proof of Identity: Documento di identita' (es. passaporto)
  • Proof of address: Una bolletta a vostro nome, una lettera del landlord che dichiara che vivete dove dite di essere, oppure una lettera del vostro datore di lavoro che certifichi il vostro indirizzo. Le banche piu' imbecilli (AIB) vorranno su quest'ultima la data di nascita, probabilmente per evitare omonimie (infatti e' pieno di Mario Rossi in irlanda...)

Se vi dicono che vogliono una copia del contratto di lavoro o una busta paga, cambiate pure banca: non e' un requisito di leggge e in Irlanda potreste essere venuti a studiare, in vacanza perenne o a passarci la vecchiaia. Se la banca non vuole fare business con voi non e' un problema vostro.

Per finire, potete scegliere tra le seguenti carte:

  • ATM Card, utilizzabile solo per prelevare contante. Gratuita
  • Laser Debit Card, incorpora le funzioni di prelievo contante ed e' abilitata per i pagamenti nei negozi. E' abilitata anche sul circuito Maestro e quini utilizzabile in Europa e in buona parte del medio oriente. Soggetta a bollo annuale.
  • Carta di credito emessa dalla banca. Soggetta a bollo annuale.

Se non vi interessa pagare a rate, una carta di credito vale l'altra. In alternativa potete richiedere una carta all'issuer che vi offre il tasso di interesse passivo minore e le condizioni che piu' vi sembrano favorevoli e legarla al vostro conto corrente. Anche questa soggetta a bollo annuale.

Informazioni piu' dettagliate sui siti:

http://www.revenue.ie
http://www.oasis.gov.ie


IL PPS NUMBER
Per lavorare, o meglio per poter pagare le tasse, avrete bisogno di un PPS number a vostro nome. Dovrete trovare il "Social Welfare office" di competenza (va bene quello nella zona della citta' dove vivete o quello del luogo in cui lavorate) e fare richiesta.

Una volta emesso, il PPS number vi viene recapitato a casa in un massimo di 14 giorni circa e serve, tra le varie occasioni, al datore di lavoro per potervi registrare e pagare lo stipendio e al landlord per registrare il contratto di affitto.

Il fatto che non ve lo possono dare se non avete gia' una casa e che per affittare casa avete bisogno del PPS number e' il motivo per cui avevo parlato del "gioco dell'immigrato"...

Per il rilascio sono necessari:
  • Proof of Identity: Documento di identita' (es. passaporto)
  • Proof of address: Una bolletta a vostro nome, un estratto conto di una banca Irlandese, una lettera del landlord che dichiara che vivete dove dite di essere, oppure una lettera del vostro datore di lavoro che certifichi il vostro indirizzo.
Informazioni piu' dettagliate sui siti:

http://www.revenue.ie
http://www.oasis.gov.ie


Prossimamente : Stipendi e costo della vita.

venerdì 26 gennaio 2007 Posted by Freddy at 00:54 7 comments

Piedi sul divano / ginocchia in bocca


Caro Ed,

Stavo riguardando le foto di capodanno e da questa fatta a fine serata (i volti sono oscurati per la vostra privacy) mi pare di vedere, anche se il tavolino e' vistosamente spostato dalla vostra parte, che non mi sembra che abbiate "le ginocchia in bocca" come hai commentato, anzi.

Visto che i tuoi commenti sono "misteriosamente scomparsi" dal precedente post, forse e' il caso di quotare il commento piu' significativo a beneficio dei posteri:

"se ti ha dato cosi' fastidio che la mia dolce metà mettesse i piedi sul divano potevi preoccuparti di fornire lo spazio per una cena normale in cui non dovessimo stare seduti con le ginocchia in bocca"

Mi scuserai se mi sono anche preso la liberta' di archiviarne una copia, ma avevo l'impressione che fosse utile farlo...

Tornando al divano, se ci stava Alessandro che e' alto un metro e novantasei e con le gambe piu' lunghe delle vostre, evidentemente c'era spazio a sufficienza anche per mangiare oltre che per stravaccarsi.

Comunque, come forse ti sarai reso conto durante i tuoi studi universitari, purtroppo non e' possibile alterare la materia e/o creare spazio a piacimento.

Se stavate scomodi, se volevate cambiare posto, se la cena non era di vostro gradimento, se non ritenevate l'appartamento alla vostra altezza o se semplicemente vi stavamo sulle palle, potevate benissimo dircelo vis-a'-vis. Vi saremmo sicuramente venuti incontro cercando di esaudire le vostre richieste.

Invece avete preferito sbeffeggiarci alle spalle da perfetti cafoni, pubblicando in internet un commento sulla serata.

Mi sono permesso di salvare la foto con la didascalia originale visto che, come pensavo, non hai neanche avuto il coraggio delle tue azioni e quella nel tuo foto album l'hai modificata.

Da uno che che ha un Ph.D mi aspettavo piu' educazione e meno meschinita'.

Con immutata disistima.

giovedì 25 gennaio 2007 Posted by Freddy at 15:54 8 comments

Trasferirsi a Dublino, guida pratica - Parte 2: La casa

EDIT 16.11.2008

Caro potenziale emigrante approdato a questo blog cercando "trasferirsi a dublino", "trasferirsi in irlanda" e simili, sappi che queste pagine sono state scritte nel 2007, molto prima che l'irlanda iniziasse la sue agonizzante discesa nel "meraviglioso" mondo della recessione economica.

Pertanto le informazioni relative a prospettive di carriera e stipendi, costo degli alloggi, cibo e trastulli sono cambiate, solitamente in peggio.

Se vuoi venire in irlanda e non hai nessuna professionalita', valuta la possibilita' di restartene dove sei, almeno le porte in faccia te le sbatteranno in italiano.
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TROVARE CASA
Sia che vogliate un lussuoso monolocale di 40 metri quadri soli soletti, sia che vogliate condividere un lussuoso e spazioso appartamento di 50 metri quadri con altre 2-4 persone, il metodo migliore e' visitare il sito www.daft.ie e segnarsi gli annunci piu' interessanti DOPO aver comprato una cartina della citta' (nelle librerie si trova una cartina completa+stradario a circa 8.50 euro).

Avendo la cartina avrete anche un'idea di dove sono gli autobus, i treni e i tram e di quanto tempo ci metterete ad andare da casa vostra alla fermata del mezzo che vi portera' in ufficio e ritorno.

Sul sito troverete anche annunci di agenzie alle quali potrete eventualmente rivolgervi presentandovi presso i loro uffici, nella speranza che vi trovino casa trattandovi con un occhio di riguardo (ma non vi preoccupate che non capita, qui non siamo negli UK).

L'alternativa e' chiamare i vari numeri di telefono dei vari annunci e prepararsi a visite che potrebbero anche essere simili a pellegrinaggi (11-15 persone che vedono lo stesso appartemento/stanza).

QUANTO MI COSTA?
Tanto, troppo a meno che non ve ne andiate a Dublino nord (molto nord,
talmente a nord che non c'e' niente a parte casa vostra) oppure che ve ne andiate in qualche altra contea (es. a Kerry con 850 euro/mese vi danno una detached house con 4 stanze, ma poi vi ci vuole la macchina per spostarvi).

Per il resto i costi sono abbastanza livellati: se volete vivere al centro citta' pagherete perche' siete in centro citta', se preferite il mare, pagherete perche' siete sulla costa o vicino al golf club, o nella campagna verde, a un passo dai negozi e cosi' via.

Le cifre per un affitto "in solitudine" (leggi, da soli per i cazzi vostri) vanno piu' o meno a fasce

  • Dai 600 agli 800 euro/mese per monolocali da 20/30 mq
  • 850-1200 euro per appartamenti di 40-50 metri quadri
  • 1200-1600 euro per un due camere da letto e due bagni
  • da 2000 a 3200 euro al mese e oltre vi sembrera' di essere quasi in italia (cioe' dovrete fare i debiti per mangiare e pagare l'affitto HAR HAR HAR)
Lo standard e' avere le camere da letto con letti da una piazza e mezzo o da due e un salottino stipato di mobili: poltrona, divano a due posti, tavolino, TV, tavolo con 4 sedie, questo indipendentemente dalla metratura.

Non spendete piu' soldi nella speranza che la qualita' salga proporzionalmente perche' qui la manodopera e' di una qualita' pietosa: siccome non si lamenta nessuno dei risultati, vi potete svegliare la mattina, definirvi falegname e andare a fare danni in giro nei cantieri.

Io ad esempio ho le porte di casa non registrate. Per compensare (cioe' per poter far si' che la porta storta si apra lo stesso) lo stipite e' piu' largo di un centimetro abbondante.

Se siete ggiovini e dinamici e vi orientate verso una condivisione i prezzi di una stanza singola vanno dai 400 ai 700 euro circa al mese a seconda della grandezza della casa, se le bollette sono incluse o meno, se vi danno internet e via dicendo.

CUCINA E BAGNO
Le cucina e il bagno sono in realta' cucinetta e bagnetto. Se c'e' la vasca da bagno siete fortunati, se in bagno ci sono le piastrelle siete fortunati. Se vasca da bagno e piastrelle non hanno la muffa che ci cresce sopra, correte a comprare un gratta e vinci.

Evidentemente per retaggio vittoriano, il bagno e' sempre costruito in un angolo interno della casa e non ha finestre (cosi nessuno vi puo' mettere in imbarazzo guardandovi le terga dalla finestra), ma solo una ventola per il ricircolo dell'aria come nei cessi degli autogrill: l'umidita' tendera' a condensarsi sulle pareti e a fare ammuffire il soffitto e la vasca/doccia.

Hint: cercate di arieggiare il piu' possibile il bagno, magari lassciando la porta aperta, la ventola accesa e cosi' via.

COME SI AFFITTA?
Fisserete un appuntamento e vedrete appartamenti che vanno dal vecchio al moderno, dal disgustoso al bello, rigorosamente sempre sulla stessa soglia di prezzo e sempre tremendamente piccoli.

Spesso leggerete che le camere sono spaziose, magari senza vederne le foto, cioe' cazzo fai l'agente immobiliare metti due cazzo di foto delle camere no? Che me ne frega di vedere gli alberi fuori dalla finestra, il balcone, il corridoio e il mixer nel cesso?

Vengo da un paese dove il mixer non e' piu' una novita' da 35 anni, non mi fare una intera galleria fotografica sui lavandini del bagno!!!

Qui alcuni annunci. Notare la cura con cui sono fatte le foto. Ho scelto case volutamente costosissime, con l'idea che se posso permettermi cifre del genere, magari non ho tempo da perdere e voglio vedere casa prima di fissare un appuntamento:

http://www.daft.ie/226825

http://www.daft.ie/230687

http://www.daft.ie/237644

http://www.daft.ie/241763

http://www.daft.ie/241820

Le "camere spaziose" dicevo, spesso sono dei buchi di 2x2 metri a volte senza armadio che contengono, a filo delle pareti:

  • Il comodino di sinistra
  • Il letto
  • Il comodino di destra

Hint: non comprate piumoni molto larghi che senno' quando vi girate buttate tutto per terra.

In generale vi sentirete presi per il culo come quando cercavate casa quando eravate fuori sede per fare l'universita'.

Le cose importanti da tenere a mente sono:

  • La durata dell'affitto (lease) che puo' essere 1 mese, 3 mesi, 6 mesi, un anno
  • Ogni quanto si paga l'affitto
  • Quanto deposito serve (di solito 1 mensilita', a volte 2)

Quando trovate qualcosa che vi piace, a meno che non si tratti di una condivisione o di un affitto a breve termine, vi verra' chiesto qualcosa che non avrete: LE REFERENZE.

Mentre noi bravi italiani al massimo chiediamo alla polizia chi siete, o chiediamo un estratto conto, o telefoniamo al datore di lavoro, padrone di casa vecchio, chiediamo ad una maga, per consuetudine anglosassone qua dovrete fornire LETTERE DI REFERENZE di:

  • Banca
  • Datore di lavoro/precedenti manager
  • Precedente padrone di casa

Quindi PRIMA DI PARTIRE, fatevi fare ste cazzo di referenze in modo da poterne lasciare copia a chi le chiede.

Risolta la questione delle referenze, se il Landlord (letteralmente "signore della terra" come quando c'erano i feudi) vi ritiene degni di affittare il suo lussuoso monolocale da 30 metri quadri, gli dovrete pagare il deposito.

Se state affittando una appartamento da 900 euro al mese, gli dovrete versare sull'unghia fino a 1800 euro.

Frasi come: "Le faccio un bonifico", "Ho qui la mia Visa platinum...", "Ho i soldi che mi escono dalle orecchie, mi dica dove glielo devo far recapitare..." non avranno nessun effetto: o contanti o morte.

Personalmente sono dell'idea che solo un coglione se ne andrebbe in giro con 1800 euro nel portafoglio, ma qui si usa cosi, quindi munitevi del contante e fate i coglioni anche voi.

I piu' attenti si staranno chiedendo: "Ma se la casa piace alle 15 persone che sono andate in pellegrinaggio a visitarla e se queste 15 persone hanno tutte le necessarie referenze, come fa il landlord a decidere a chi dare la casa?".

Siccome molti landlord affidano l'onere di affittare e far visitare le case alle agenzie, praticamente il primo che si dice interessato e passa all'agenzia e fa piovere lettere di referenze e soldi sulla scrivania vince.

Se invece state trattando con il landlord o siete in lizza per una condivisione, e' piu' probabile che la scelta venga fatta a caso o a simpatia.

ME NE POSSO ANDARE PRIMA?
Il contratto che firmate e' vincolante, quindi dovreste rimanere fino
alla fine.

E' pero' previsto dal Tenancy Act del 2004 il subletting (l'equivalente del subentro), quindi se vi preoccupate di cercare un sostituto e di far visitare l'appartamento, se la persona va a genio al landlord ve ne potete andare prima.

In caso contrario perdete il deposito.

Per chi volesse dare un'occhiata alla scarsa/scarna/scrausa normativa, piu' informazioni si trovano presso:

Oasis
the Private Residential Tenancies Board

Prossimamente la burocrazia: Banche e Fisco...

mercoledì 24 gennaio 2007 Posted by Freddy at 10:57 13 comments

Perche' Barbaropoli?

Mi e' stato detto che non e' corretto "giudicare" un popolo e etichettarlo come barbaro perche' nessuno e' migliore di qualcun altro e yadda yadda, politically correctness, buonismo e via dicendo.

Per quanto gli irlandesi siano persone "calde" umanamente e siano amichevoli e alla mano, sono fermi per determinati aspetti agli anni 50.

Un paio di definizioni utili:

Barbaro (http://www.demauroparavia.it/12218):
3a
agg. AU fig., ster., privo di finezza, rozzo, incolto: una persona con maniere barbare | crudele, efferato: un b. assassinio
3b agg., s.m. AU ster., che, chi si comporta in modo rozzo e incivile | che, chi compie azioni crudeli ed efferate

Rozzo (http://www.demauroparavia.it/99573)
2a AU fig., incolto, ignorante, non raffinato dall’educazione: ragazzo ancora r., è un tipo r. ma buono; si esprime in modo r. ma efficace
2b AU di qcn., che non conosce la buona creanza, sgarbato, grossolano, zotico: impossibile ragionare con lui, è troppo r., è r. e maleducato, non rispetta mai gli altri
2c AU di qcs., che denota grossolanità, volgarità, brutalità: modi rozzi, comportamento r., costumi rozzi


Incivile (http://www.demauroparavia.it/54909)
1 agg., che non ha raggiunto un elevato grado di civiltà, arretrato: un popolo i.; usanze, costumi incivili
2 agg., indegno di una società civile, progredita: leggi, provvedimenti incivili
3 agg., estens., di atteggiamento, comportamento e sim., che offende le regole della buona educazione, del vivere civile: assumere, dimostrare un contegno i., avere modi incivili | di qcn., rozzo, grossolano: una persona i.
4 agg., s.m. e f., che, chi si comporta in modo contrario alle regole della buona creanza ed educazione: comportarsi da i., una persona i.; modi, gesti da i.


Questi sono alcuni esempi oggettivi del perche' ritengo di vivere in "Barbaropoli":

BUONA EDUCAZIONE
  • Ruttare e scorreggiare in maniera discreta e tirare su' rumorosamente con il naso (facendo gli stessi rumori di quando si russa) e' normale in ufficio, per strada e nei locali pubblici. Lo fanno, anche se con minore frequenza, anche le donne.

    Non e' piacevole sentire uno che rutta in un open space.

    Ho chiesto a vari "espatriati", italiani e non, e mi hanno confermato che succede anche nei loro uffici.

  • E' normale leccarsi le dita a tavola

IGIENE

L'igiene dei vari ristoranti/pub/bar/fastfood lascia molto a desiderare:
  • Gli unici posti dove sui vassoi si usano le tovagliette di carta sono McDonalds e Burger King
  • I vassoi non vengono lavati ma solo "ripassati" frettolosamente con uno strofinaccio. Si usa lo stesso strofinaccio per 8 ore
  • Nei bar e nei ristoranti dove non si usano i vassoi di solito non ci sono ne' tovaglie ne tovagliette sui tavoli
  • I tavoli sono spesso appiccicosi e "ripassati" frettolosamente con uno strofinaccio che si usa, sorpresa, per 8 ore al giorno
  • I pavimenti sono spesso talmente sporchi da essere appiccicosi. Questo anche da McDonalds (in altri paesi McDonalds li lava ogni 20 minuti per dare un'immagine di pulito)
Ho chiesto a piu' di un collega Irlandese come mai non si usassero le tovagliette e mi hanno tutti risposto qualcosa tipo "Abbiamo sempre fatto cosi', non vedo dove sta il problema" (Stara' nel fatto che non lo vedi?).


GLI IMPIANTI IDRICI
  • Nei bagni ci sono ancora due stramaledetti rubinetti separati (e spesso non c'e' il tappo) con acqua calda a 70 gradi e acqua fredda a 5.
  • I rubinetti della cucina non hanno all'interno il miscelatore, quindi l'acqua puo' essere bollente o ghiacciata a seconda di come capita
  • I rubinetti della vasca da bagno hanno un unico bocchettone da cui esce l'acqua, ma il realta' i due flussi di acqua sono separati: a sinistra del bocchetton bollente a destra ghiacciato
  • I boiler hanno un design che risale agli anni 40: un siluro di rame con tubi infiniti, vasca di espansione, camera con resistenza elettrica e via dicendo.
  • La pressione dell'acqua e' pietosa e occorre usare una pompa elettrica per mandarla in pressione dove serve. Invece di metterne una centralizzata per tutta la casa, se ne mette una direttamente nel vano doccia. Elettricita' e acqua insieme, brrrrr.

    In Africa, tanto per fare un paragone con un paese che e' considerato terzo mondo, c'e' tutta la pressione che serve, rubinetti con miscelatore e bidet (che non fa testo ma c'e')

I NEGOZI

  • I negozi chiudono tutti alle 17-17.30 (in Africa alle 19), qualche temerario addirittura alle 18, il mercoledi' giovedi' rimangono aperti per un'ora in piu'. Sotto natale fino alle 20, ma non tutti i giorni eh, senno' potresti entrare e comprare qualcosa ed arricchire il negoziante...

    Cioe' ti fai il culo tutto il giorno, esci dall'ufficio e l'unica cosa che trovi aperta sono i supermercati e i pub. Se vuoi della colla, dei gancetti per gli strofinacci, o qualcosa che vada al di la' del giardinaggio, non ce l'hanno al supermercato e ti tocca andare in un "hardware store" che naturalmente e' gia' chiuso.

  • Praticamente quando esci dall'ufficio ti puoi andare solo ad ubriacare o a mangiare. Nei pub ricordatevi di andarci a mangiare prima delle 20.30 perche' poi la cucina chiude.

  • Nei cinema l'ultimo spettacolo e' intorno alle 20. I multisala piu' grandi addirittura fanno l'ultimo spettacolo intorno alle 22. Brivido.

    Finito il film si esce che il cinema e' gia' mezzo chiuso, con le luci quasi del tutto spente e mentre fanno le pulizie: tristissimo.

    Ho chiesto ad un collega e mi ha detto che quando era bambino gli spettacoli alle 22 erano cosa normale, ma che poi gli hanno eliminati probabilmente per scarsa affluenza nelle sale.

    In Africa non sono andato al cinema, ma ricordo che in Italia nella mia cittadina andavo allo spettacolo delle 22 e 30, mentre in posti come Melzo il sabato fanno spettacoli anche all'una di notte.
Fa tutto cagare quindi? No, ma l'impatto e l'impressione che siano indietro di 50 anni possono essere "fastidiosi".

E per prevenire la domanda "Perche' non te ne vai in Africa?", rispondo perche' qua mi pagano un pacco di soldi.

martedì 23 gennaio 2007 Posted by Freddy at 11:18 2 comments

2006, anno dei gangster

A causa di una impennata degli episodi di criminalita', il 2006 viene definito da Jim O'Keefe, portavoce del governo, l'anno dei gangster.

A parte una impennata nel traffico e spaccio di stupefacenti, e relativi sequestri, abbiamo anche un incremento del 6.5% degli omicidi rispetto all'anno scorso. Un record storico in negativo per la nazione.

Avevo gia' qualche sospetto quando a dicembre di fronte casa mia, in pieno quartiere finanziario, hanno hanno sparato cinque colpi in faccia ad un malavitoso (chiamasi esecuzione). Subito dopo ne hanno ammazzato un altro di un clan/banda rivale (chiamasi ritorsione).

Anche le ronde continue della Garda (la polizia locale) e i numerosi posti di blocco ne sono un esempio.

Ho parlato con vari colleghi Irlandesi e mi hanno detto tutti che se voglio stare tranquillo mi dovrei allontanare da quel "covo di feccia" con cui confino che va da sheriff street a mountjoy square.

Storicamente la riva nord del fiume e' sempre stata vista male (gli aristocratici vivevano nella parte sud), ma pensavo fosse solo un discorso classista. Si vede che mi sbagliavo.

Antonio mi dice di essere ottimista e di parlare con i colleghi e la gente per avere un quadro della situazione. Lo faccio e quello che mi dicono lo scrivo qui. Per la parte "ottimismo", sono abbastanza convinto che non mi spareranno un proiettile nelle terga per sbaglio.

E voglio sperarlo visto quello che succede negli ospedali (giusto un mese fa hanno asportato per sbaglio il fegato ad un ragazzo e un paio di settimane fa una ragazzina c'e' rimasta per quella che doveva essere una "operazione di routine").

lunedì 22 gennaio 2007 Posted by Freddy at 10:50 5 comments

Irlanda, la piu' ricca nazione del pianeta

Questi i titoli dei giornali stamattina.

Sembra che secondo gli indici di Standard&Poor's il reddito procapite sia mediamente di 44.000 euro l'anno.

Questo porta l'Irlanda in testa alla classifica delle nazioni piu' ricche (nel 2005 era seconda), addirittura davanti a paradisi fiscali come il Liechtenstein.

L'articolo non mancava di sottolineare, come avevo gia' detto precedentemente, che si tratta di una ricchetta non omogeneamente distribuita e che ci sono almeno 100.000 bambini che vivono sotto la soglia di poverta e, aggiungerei, altre centinaia di migliaia di persone che si trovano in una situazione di poco migliore.

Chi si arricchisce in Irlanda?

Gli speculatori edilizi
Le finanziarie
Gli stranieri

L'irlandese medio vive sommerso dai debiti e va in giro in tuta, come ho modo di vedere tutti i giorni affacciandomi dalla finestra di casa, visto che abito al confine con uno delle zone piu' disagiate di Dublino.

domenica 21 gennaio 2007 Posted by Freddy at 00:57 0 comments

Trasferirsi a Dublino, guida pratica - Parte 1: Il lavoro

IL LAVORO
Il modo ideale sarebbe quello di trovare un lavoro gia' dall'itaGlia, rispondendo alle varie offerte di lavoro presenti su siti quali irishjobs.ie e monster.ie che offrono una nutrita selezione di annunci tra cui scegliere.

Benche' sia noioso e spesso ritenuto inutile, vale la pena creare un profilo su monster.ie e compilare il proprio CV, sia seguendo la procedura guidata, sia facendo l'upload del CV in formato Word (avrete cosi' un posto da dove recuperarlo casomai vi servisse): tenendo aggiornato il mio CV, riceverete almeno una telefonata al giorno dalle varie agenzie di recruiting.

Ovviamente se nelle informazioni di contatto avete solo il cellulare italiano, non vi chiamera' nessuno, fatta eccezione per qualche grossa multinazionale che cerca disperatamente personale ma che probabilmente non lo trova (hint: Dell cerca sempre le stesse figure).

Se non avete trovato lavoro dall'itaGlia, ma avete dei soldini da parte, potreste decidere di venire a Dublino e fare tutto sul posto. In questo caso avrete bisogno di una sistemazione temporanea che puo' essere, in ordine crescente di costo:
  • Casa di amici
  • Un ostello (da 25 euro al giorno in camerata)
  • Un bed&Breakfast (40/50 euro/die a seconda della zona e del periodo)
  • Un albergo (oltre i 50 euro al giorno)
Adesso che siete in citta', potete iniziare a giocare al gioco dell'immigrato che consiste nel fare queste cose in sequenza:
  • Comprare una SIM card irlandese
    (operatori in ordine crescente di costo: METEOR, VODAFONE, O2)
  • Trovare casa
E POI:
  • Farsi rilasciare un PPS number dall'ufficio delle entrate
    (necessario domicilio fisso, e una bolletta che lo provi. www.revenue.ie per i dettagli)
  • Aprire un conto in banca
    (necessario un passaporto e una bolletta per provare che avete un domicilio fisso)
  • Trovare lavoro
E' abbastanza inutile cercare un lavoro se non avete risolto il problema della casa, del PPS number e del conto in banca a meno che il vostro datore di lavoro non si offra di farsi carico sia
dell'assegnazione del PPS number che dell'apertura del conto in banca.

Prossimanente la seconda parte: Trovare casa

venerdì 19 gennaio 2007 Posted by Freddy at 14:10 1 comments

Cosa vedo dal mio ufficio?





La situazione socio-economica in Irlanda

Non pretendo di scrivere la verita' assoluta su questo paese, ma cio' che segue potra' dare una visione di quella che e' la situazione di oggi della cosiddetta "Celtic Tiger".

Storicamente l'irlanda e' sempre stato un paese povero che, al pari dell'Italia, ha prodotto intere generazioni di emigranti che si sono riversate principalmente in Gran Bretagna e Stati Uniti d'America.

Chi rimaneva a vivere qui, poteva comunque godere dei benefici di uno stato sociale che e' sempre stato presente e ha sempre aiutato i meno abbienti con vari tipi di iniziative quali:

- Esenzione parziale o totale dal pagamento delle imposte
- Esenzione parziale o totale dal pagamento delle spese mediche
- Erogazione di assegni di disoccupazione
- Costruzione e assegnazione di case della cosiddetta "edilizia popolare" (qui definite Social Houses)
- Rimborsi di vario tipo e molto altro

Da circa 10 anni a questa parte, grazie ad una politica economica che prevedeva fortissimi incentivi fiscali per possibili investitori stranieri, l'Irlanda e' diventata un grosso polo tecnologico.

Aziende quali IBM, Oracle, Symantec, Google, hanno creato dei parchi tecnologici riqualificando aree disagiate, attratte esclusivamente dalla possibilita' di pagare, per un certo periodo di tempo, tasse che in percentuale variavano dallo 0 al 4.5% annuo.

Anche le aziende legate al mondo finanziario e dei servizi hanno spostato parte delle loro attivita' a Dublino, andando a contribuire alla ripresa del paese e ad un boom economico che a tutt'oggi ancora non sembra volere arrestarsi.

In breve tempo l'Irlanda si e' trasformata in un enorme call center (si fanno pochissimi lavori concreti, o "hands-on" come si dice qui) che risolve grazie a politiche di outsourcing i problemi di una moltitudine di clienti sparsi in tutto il mondo.

Tutto bene quindi?

No.

Moltissimi irlandesi avevano capito che anziche' lavorare, potevano benissimo campare di parassitismo (ogni mondo e' paese), grazie ai vari sussidi di disoccupazione e agli affitti agevolati delle Social houses in cui potevano vivere.

Non e' difficile quindi trovare gente che non fa un cazzo tutto il giorno se non starsene seduta tutta la vita sui gradini di un pub a bere e fumare.

L'improvvisa ricchezza che il paese sta vivendo in questi anni ha di fatto trasformato questa forma di parassitismo sociale proabilmente in peggio: il costo della vita e' aumentato a ritmi non piu' sostenibili (oggi abbiamo un'inflazione del 4% annuo) e migliaia di persone si sono trovate a non avere una lira (irlandese), non avere una professionalita', non avere un futuro.

Molti dei parassiti di cui sopra si sono trasformati in senzatetto, altri in criminali, andando comunque a pesare ulteriormente sul bilancio dello stato.

Ma la ricchezza e le nuove possibilita' di lavoro non hanno portato benefici per tutti?

In una parola no.

Mentre nel passato un giovane appena uscito dall'universita' poteva decidere dove emigrare, adesso questo giovane puo decidere dove andare a lavorare. Questo e' sicuramente un passo in avanti.

La maggioranza delle persone che invece non hanno studiato e non hanno una professionalita' si trovano semplicemente ad essere piu' povere di prima.

Questo, unito alla cronica incapacita' di gestire i propri soldi, fa si che si instauri un circolo vizioso per avere accesso a piccoli finanziamenti, prestiti, rateizzazione degli acquisti e via dicendo.

Chi trae vantaggio dalla situazione economica e si "arricchisce" quindi?

Principalmente le aziende straniere e gli immigrati come me, che possono ricoprire ruoli altamente specializzati, poi gli irlandesi che possono fare lavori specialistici (eg. receptionist, segretarie, contabili) e i neolaureati.

Ma allora se ci sono persone specializzate in Irlanda, perche' le aziende cercano personale straniero?

Perche' sfortunatamente gli irlandesi sono desolatamente pressappochisti e superficiali, concetti che approfondiro' piu' in la'...

giovedì 18 gennaio 2007 Posted by Freddy at 11:27 2 comments

Il club della fuga dei cervelli

Perche' emigrare e andare a vivere in un paese culturalmente e linguisticamente diverso?

Dopotutto "si sta tanto bene in Italia", abbiamo i migliori scienziati, nomi del calibro di Galileo, Leonardo, Enrico Fermi, Meucci e poi l'Impero Romano non aveva eguali...

E' proprio questa mancanza di innovazione, questo vivere del ricordo di fasti passati (tra 50 anni i migliori scienziati saranno sempre Galileo, Leonardo, Enrico Fermi e Meucci), nell'illusione di un'italia che non c'e' piu', che non c'e' probabilmente mai stata.

Persone come Fermi, Giacconi (nobel per la fisica nel 2002) cosa hanno potuto fare in italia? Niente.

Solo fuggendo all'estero hanno potuto seguire la loro strada e diventare qualcuno, per poi venire festeggiati e acclamati ipocritamente anche in patria per ogni loro successo (rigorosamente finanziato dallo stato estero di residenza).

Io non ho le capacita' delle menti illustri di cui sopra, anche se mi dicono che sono dotato di un'intelligenza sopra la media, ma nel mio piccolo mi sono dovuto iscrivere a mia volta nel "club della fuga dei cervelli" per poter forse per la prima volta vivere anziche' sopravvivere.

Come consulente IT sono arrivato a fatturare ogni mese cifre molto sostanziose e non ho mai avuto preoccupazioni economiche da quando me ne sono andato di casa nel 1996 per andare a vivere in quella che era la Milano da bere.

Pero' fare il consulente IT vuol dire cercare nuove commesse, non poter stare a casa malato o andare in vacanza perche' c'e' sempre qualche progetto su cui lavorare, e chi non lavora si sa non mangia... Ho pagato pesantemente questa condizione di "professionista dell'IT" spesso troppe volte confuso dalle fallimentari aziende italiane con la figura dell' "Interinale di lusso".

Tutto questo in un mercato dove il prezzo non lo fa il professionista, ma pretende di farlo il cliente. Provate un po' a chiamare un idraulico per farvi stappare il cesso e ditegli, "ti posso offrire X euro" e poi vedete se l'idraulico, serio e impegnato professionista, non vi manda sonoramente a fare in culo.

Ma in italia questa e' la norma e tutti ormai sono abituati ad abbassare la testa. Molti addirittura lavorano per passione, anche per soli 900 euro al mese e guai a chiedere un aumento, perche' poi il datore di lavoro (leggasi PADRONE) se ne viene fuori con un "dovresti ritenerti fortunato ad avere uno stipendio cosi' alto".

Ma insomma, perche' partire? Perche' emigrare? Cosa ho trovato all'estero che in italia non avevo?

In una parola TUTTO.

Oggi sono Solution Architect presso un'azienda leader che si occupa di telecomunicazioni e ogni volta che usate un qualsiasi rete cellulare, state usando quasi sicuramente le nostre infrastrutture e i nostri software.

Dopo aver fatto il colloquio, mi hanno offerto questo pacchetto:

- ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO (non che ci tenessi, ma qua le aziende serie i cervelli se li tengono stretti assumendoli e fidelizzandoli)
- 25 giorni di ferie pagate l'anno
- Copertura sanitaria e medico aziendale gratuito
- Long term illness (posso stare male fino a 6 mesi consecutivi e continuare ad avere lo stipendio)
- Corsi e certificazioni pagate
- Carta di credito aziendale (e portatile e cellulare, ma questi sono strumenti di lavoro)
- Trasferte pagate
- Rimborsi spese
- Diaria esentasse quando vado in trasferta
- Maggiorazione dal 20 al 30% quando vado in trasferta
- Rivalutazione annuale dello stipendio
- Bonus di produzione

Ne valeva la pena?

Si', perche' guadagno in un mese quello che un impiegato in italia guadagna in sei mesi e non ho piu' il problema di dovermi stressare a vita con contratti rinnovabili di tre mesi in tre mesi.

Ma ci sono anche dei lati negativi?

Si', ce ne sono molti, ho dovuto affrontare e affronto quotidianamente tutta una serie di problemi che trovano risposta nella mia massima preferita: "Perche' (gli irlandesi) non capiscono un cazzo".

Ma di questo ne parleremo poi.

lunedì 15 gennaio 2007 Posted by Freddy at 14:47 4 comments

Chi, come, dove, perche'

Il titolo la dice lunga: questo e' un post introduttivo, per fare capire ai miei 25 lettori chi sono e che ci faccio qua a Dublino.

Sono un "IT professional" (in inglese fa piu' fico) di 34 anni, ho sempre avuto la fortuna di lavorare direttamente o indirettamente a progetti per grosse realta' economiche italiane ed estere quali AXA Assicurazioni, Philips, Infostrada, Gruppo Mediaset, Lancia, Societe' generale, H3G SpA, Ericsson.

Stanco di vivere a Milano, passando da un centro direzionale all'altro, da una consulenza all'altra, il 9 Aprile 2006 ho fatto le valige e sono partito per Dublino alla ricerca di un nuovo lavoro.

Sono qui ormai da 9 mesi e inizio a preferire paesi tipo l'Africa che hanno un livello civile e culturale ben piu' alto di quello che ho trovato qui...

Piu' in la' raccontero' quali sono i motivi di gioia e di disagio nel vivere in quella che gli Antichi Romani(TM) chiamavano Ibernia.