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domenica 7 dicembre 2008 Posted by Freddy at 18:06

La fantasia ricalca la realta'?

Non sono un grande intenditore delle soap opera (penso che siano potenzialmente dei programmi spappolacervello), salvo alcuni trascorsi della mia infanzia durante i quali eravamo inondati da telenovelas spagnole/brasiliane e basso costo e seguivo con interesse "La schiava Isaura". Mi ricordo che in quel periodo c'erano anche Dancing Days, Topazio e via dicendo...

Ad ogni modo, tornando al titolo del post, non posso fare a meno di notare il diverso approccio che hanno gli americani e gli inglesi (e loro sottoposti) nella scelta dei mondi da rappresentare nelle loro soap opera.

Gli americani mi pare scelgano delle ambientazioni che facciano sognare e rappresentano il coronamento del sogno americano: gente ricca, ambienti esclusivi, grandi corporation, grandi storie di corna, figli illegittimi e ipocrisia.
Mi vengono in mente titoli come Capitol, Dinasty, Beautiful e via dicendo.

Gli inglesi sembra che preferiscano il "realismo sociale" cioe' le miserie di tutti i giorni e le loro soap, come ad esempio Coronation street, oltre ad essere ambientate largamente in dei pub, rappresentano famiglie disgraziate, poverta', ragazze madri, alcolismo, problemi di droga, e tutto quello che normalmente ci propone la realta' di una famiglia di basso livello inglese/irlandese.

Edit: questa mia osservazione sembra essere avvalorata da questo articolo su wikipedia.

A questo punto mi chiedo perche' raccontare storie di ordinaria disgrazia quando basta affacciarsi alla finestra per vedere questo tipo di realta'?

Forse che si punti ad un'audience capace di immedesimarsi nei personaggi e a cui magari non e' consentito elevarsi socialmente, con la consapevolezza che si rimarra' condannati a vivere nella propria classe sociale (un approccio alla Verga per intenderci)?

Qualcun altro ha notato questa contrapposizione tra il "vorrei ma non posso" tipicamente USA o il "pezzente sono e pezzente rimarro'" tipicamente UK in uso nelle soap?

13 comments:

bacco1977 ha detto...

Non fa una piega.
Tutto sommato sono d'accordo.
Che mi dici delle Soap Sudamericane?
Alcune hanno lo stesso stile delle americane. Grosse tenute di cavalli con storie di corna ed adulteri vari.

E quelle Italiane? Mai visto "Un posto al sole" ambientata a Napoli?
Io a NApoli ci ho vissuto 4 anni e quando vedevo quella Soap mi pareva ambientata a Barcellona.

Manuela mi dice che hanno cominciato a farle anche i tedeschi le Soap...."Tempesta d'amore", ambientata a Monaco. Gia mi immagino...storie di adulterio alla Volkswagen????? ah no..mi dicono in un albergo..


Anonimo ha detto...

Freddy dimmi che stai scherzando! "Qualcun altro ha notato..."? diciamo che non è qualcosa che si può non notare!

La soap americana è talmente fuori dalla realtà che guardandola...bah, diciamo che posso disconnettere il cervello per mezz'ora: sono tutti bellissimi, ricchissimi, col jet privato e una schiera di figli biondissimi che mercoledì vanno all'asilo e sabato li ritroviamo a sposarsi con la sorella illegittima del cugino del fratello dello zio che si credeva morto ma che in realtà ha cambiato sesso ed è rientrato nella soap nei panni della tata filippina...
Eh! almeno sogni (e ridi!) un po'!

La soap inglese mi fa venire una depressione...cosa la guardo a fare se ogni giorno mi imbatto nelle stesse merdacce?
Secondo me hai ragione a citare Verga, se no non mi spiego.

E le soap italiane? da piangere. Vorrebbero scimmiottare quelle americane ma non ce la fanno!


Freddy ha detto...

Dipende: se fai una soap e la ambienti nell'opulento nord ci puoi mettere anche i jet privati, la gente ricca e le ville del 400.

Se la ambienti a roma la devi ambientare in borgata, senno' non regge, se la ambienti a napoli ci vedrei piu' una come Concetta mobili (rip) che uno come Agnelli... :)


Freddy ha detto...

Il che mi pensa a portare che da noi ambientazioni legate agli stereotipi funzionerebbero: Zampetti al nord, Er Monnezza al centro, Concetta mobili al sud.

Rispettivamente: ricchezza, trash, ostentazione a mo' di vorrei ma non posso.

Anche perche' non mi pare che esistano le soap opera dove i protagonisti sono ad esempio rednecks in america.


Anonimo ha detto...

beh..una soap opera rednecks poteva essere Hazzard - Bo &Duke ( ma forse questo è un telefilm vero e proprio)

Forse Dallas....


Freddy ha detto...

Nah, hazzard era un telefilm (che ho sempre trovato particolarmente stupido e irritante), mentre Dallas ruotava attorno a J.R. petroliere texano, ritornando al filone gente di successo.


Antonio ha detto...

In tutto ciò complimenti a Freddy per l'ampia cultura e conoscenza sul tema Soap... alla faccia del caxx e meno male che non le segui eheheheh

Bel post comunque e grande intervento sulla tata filippina mi sto ancora scompisciando!


andima ha detto...

ma forse al sud non c'e' solo concetta mobile, ma anche tanti soldi tipo de laurentis che vi regala il film del panettone di natale e che fa del napoli la quarta potenza del campionato quest'anno, poi ovviamente se ci vogliamo legare agli stereotipi stiamo ragionando nella luoghicomuni-erbaunfascio-diconoche che non e' altro che parlare conditi d'ignoranza.

ad ogni modo, io sono sempre per la tv sempre spenta, la vita' vera e' fuori.

"Allora io propongo per non fare confusione
a chi ha meno di cinquant'anni
di spegnere adesso la televisione"
(N.Fabi)


Freddy ha detto...

Si ricalca sempre cio' che si idealizza. Questa barzelletta incarna bene il pensiero:

740 significa:
- Al nord e' il modello per pagare le tasse
- Al centro e' un modello di Volvo
- Al sud sono le otto meno venti

E cmq viva la telenovela piemontese. :)


Anonimo ha detto...

Mi prende malissimo ammetterlo ma di soap ho una cultura che voi umani...vabbè, lasciamo perdere.
Tutto iniziò con mia nonna che si sparava sedici ore al giorno di telenovelas sudamericane con Veronica Castro prima e Grecia Colmenares dopo (che mi ricordi io, ambienti di riccastri cittadini(tripudi di organza rosa per lei e spigato modello "torno proprio mo' dal funerale" per lui) sostituiti in seguito dal filone "latifondista": schiavi e proprietari terrieri. Ora, raccapriccio a prescindere (gli attori li manderei tutti a raccogliere cotone per un ventennio, e inframezzerei con qualche frustata di tanto in tanto), mi piacerebbe sapere se la diversità del soggetto dipende dall'epoca o dal Paese in cui è nata/ambientata la soap.

Quelle italiane...boh? Mai visto "Un posto al sole", ma mi sono sorbita varie puntate di Centovetrine (a parte qualche inquadratura della Mole, essendo tutta in interno avrebbero potuto girarla ad Ascoli Piceno e non sarebbe cambiato niente)e di Vivere quando era agli inizi.
Centovetrine: secondo me, ci hanno provato eccome a scimmiottare Beautiful. Il capostipite della holding che muore e resuscita un paio di volte (secondo me è stato rapito dall'emiro che non si è mai ripreso dall'aver perso Taylor), l'acerrimo nemico di tale signore che si sposa con la figlia, poi si fa la storia con l'ex moglie del padre...il tutto in un ambiente che vorrebbe essere glamorous ma "all'italiana": invece della villazza pacchiana con 700 mq di piscina e 15 caminetti, cucina Scavolini e mobili Ikea per tutti (mono o bilocale in centro).

Ah! quanto rimpiango le spalline e la capigliatura architettonica della perfida Alexis! le corna e il sigaro di JR! almeno "sognavamo" di intrighi e ricchezze da nababbi. Che cazz ti sogni dopo una puntata di Centovetrine, il buono sconto di Nara Camicie?


Anonimo ha detto...

Freddy...ti riferivi a questa vero? :-D

http://it.youtube.com/watch?v=kdq5TEn-IJY

Altro che Beautiful! ah Mario, facce sognà!!!


Freddy ha detto...

Eh, i bei vecchi tempi di "Anche i ricchi piangono"...

Ma "Sogni d'amore" rimane il top. :)


Zax (Andrea) ha detto...

fortuna che qualcuno l'ha scritto, avevi dimenticato DALLAS :-)

Andrea