A grande richiesta ritorno con un post sull'estensione della LUAS.
Purtroppo la societa' che si preoccupava di tenere il conto dei giorni e' stata spazzata via dalla crisi economica, come testimonia la nuova targa (installata con la massima attenzione per il dettaglio) vicino al portoncino di ingresso.
Tornando indietro a dicembre 2008, eravamo rimasti con San Gennaro che magicamente materializzava delle rotaie in prossimita' dello Harbourmaster Pub.
All'epoca speravo che avrebbero finito di posare quel breve tratto di rotaie almeno per pasqua, voglio dire 12 metri di binari in QUATTRO MESI mi sembrava una stima ragionevole... ma ovviamente non ci sono riusciti. Ma e' colpa mia: stupidamente non consideravo infatti la metodologia di project management adottata per questo progetto faraonico (ricordiamo 1.7km di binari, piu' 1 nuovo ponte).
Che metodologia avranno mai usato?
Considerando che la costante durante questi lavori e' che per ogni attivita' ci sono sempre state aree completate, aree in completamento e aree dove neanche avevano iniziato a scavare, direi che hanno usato il metodo IBP: incompetent but proud.
E' un po' come se avessero assunto 10 team di persone che lavorano a velocita' diverse e i team che finiscono prima devono stare a girarsi i pollici in attesa che anche l'ultimo arrivi al traguardo.
Il tratto di binari di cui sopra e' emblematico: a pasqua avevano posato i binari e iniziato a fare dei canali in cemento dove poi fare passare i corrugati con i vari cavi per la segnaletica, le biglietterie e via dicendo, poi improvvisamente si sono fermati a girarsi i pollici per qualche mese, per poi rendersi conto che avrebbero dovuto aprire la strada al traffico causa deviazione stradale.
Soluzione? Metodologia IBP: un bel telo di plastica e una bella colata di cemento et voila' le macchine possono passare.
Quattro-cinque mesi dopo hanno chiamato Indiana Jones come consulente per riportare alla luce i binari e tanti saluti.
Ad oggi il ponte e' completato, la posa dei binari e' completata, la strada e' stata riasfaltata e hanno gia' installato segnaletica e banchine.
Rimarrebbero fuori i cablaggi e i marciapiede e ancora una volta grazie alla metodologia IBP, ci sono zone dove e' tutto finito, zone dove e' tutto abbandonato e zone dove hanno appena iniziato a lavorare.
In compenso hanno fatto un collaudo facendo passare un tram, con la gente affacciata alla finestre che piangeva dalla commozione: alcuni degli anziani del luogo infatti avevano paura che sarebbero morti prima di poter assistere a questa conquista della comunita' tutta.
La deadline e' "early 2010", che vuol dire tutto e niente.
Edit: era prevista per il 2012 una linea per collegare finalmente la linea rossa con la linea verde (scartata perche ritenuta costosa/inutile quando progettarono la LUAS anni fa), ma pare che per il momento non se ne fara' nulla.
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mercoledì 23 settembre 2009 Posted by Freddy at 20:45 6 comments
venerdì 26 dicembre 2008 Posted by Freddy at 22:27 4 comments
'O miracl 'e San Gennar
AKA "SAN GENNAR HA FATT 'O MIRACL!!!"
(Da leggersi urlando e strappandosi i capelli o agitando le braccia al cielo).
Signori, sono APPARSI OTTO, forse DIECI metri di materiale rotabile (volg. binari) davanti allo Harbourmaster pub.
Per adesso "riposano" poggiati per terra, ma forse per Carnevale/Pasqua faranno parte di questo faraonico progetto iniziato circa 570 giorni fa.
Sara' mia cura documentare con apposito post la posa di tale materiale rotabile.
(Da leggersi urlando e strappandosi i capelli o agitando le braccia al cielo).
Signori, sono APPARSI OTTO, forse DIECI metri di materiale rotabile (volg. binari) davanti allo Harbourmaster pub.
Per adesso "riposano" poggiati per terra, ma forse per Carnevale/Pasqua faranno parte di questo faraonico progetto iniziato circa 570 giorni fa.
Sara' mia cura documentare con apposito post la posa di tale materiale rotabile.
mercoledì 17 dicembre 2008 Posted by Freddy at 00:49 9 comments
565 Days of chaos (and counting)
Tranquilli. Questo non e' il solito post dove riporto che con la scusa dell'ampliamento della LUAS si continua ottusamente a bucare e riasfaltare strade senza combinare un cazzo e senza posare un centimetro di binari.
Infatti recentemente sono stato a fare una "passeggiata" nei Docklands dove e' possibile vivere secondo "standard abitativi superiori" (cioe' in mezzo ad un cantiere perenne e senza un cazzo intorno alla modica cifra di 1300 euro al mese) e ho potuto notare che i solerti lavoratori impegnati in quest'opera titanica (ricordiamo la posa di 1.7 km di binari) sono riusciti a posare qualche altra decina di metri di "tracks" in piu'.
Veramente un'ottima notizia. Si stima anche che i lavori procedono bene (Dockland LUAS on track) e che per la fine del 2009, cioe' se va bene dopo circa 950 giorni da quando sono iniziati, saranno ultimati.
Sarebbe interessante, come esperimento sociologico, vedere quanti kilometri di binari riuscirebbero a posare in 9500 giorni, ma lasciamo stare.
Tornando a noi, sto scrivendo questo post perche' ero rimasto incuriosito dalla stazione della DART dei Docklands, che sembra essere un'appendice nata per alleggerire il traffico ferroviario di Connolly Station.
Comprensibilmente se dopo 2 anni gestire 16 tornelli per fare entrare e uscire la gente senza farla scontrare e senza farla camminare sui bordi dei marciapiede e' troppo difficile, si puo' anche dire che la capacita' di una stazione e' al massimo, aumentare il costo del biglietto 3 volte in un anno (lasciando il servizio una discreta merda) e spendere ventottomilionidieuro per costruirne un'altra...
Ad ogni modo mi aspettavo che questa nuova stazione coincidesse con la nuova stazione della LUAS, almeno secondo me sarebbe stata una scelta logica. Ma... come ho spesso fatto notare in queste pagine, pianificazione e corretto uso del cervello sono caratteristiche proprie di paesi come la Svizzera*, qui bisognera' accontantarsi di avere la stazione della LUAS a 350 metri di distanza da quella dei treni.
Fortunatamente Leo Vadakrar, TD per fine gael, lo scorso aprile, si e' posto la mia stessa domanda (si fosse chiamato O'Cathal di cognome dubito che si sarebe minimamente posto il problema): "Perche' la stazione della DART e quella della LUAS non sono collegate?", esordendo sul suo sito con queste parole:
e facendo un'interrogazione parlamentare in merito a cui e' stata data questa risposta:
Come dire le due stazioni rimarranno lontane 350 metri, ma ci mettiamo anche una bella stazione della metropolitana per fare contenti tutti.
Nel frattempo, sempre rimanendo in tema di trasporti, Connolly Station e' stata oggetto di alcuni lavori che hanno temporaneamente bloccato alcune delle sue scale mobili.
Il tutto si e' svolto, come sempre, prestando la massima attenzione al dettaglio.
* In Svizzera quando ci sono da fare dei lavori e c'e' da scavare per strada, si fa un'attenta pianificazione iniziale, controllando se piu' entita' devono intervenire nello stesso punto.
I lavori poi si svolgono piu' o meno in questa maniera:
A) Si fanno gli scavi
B) Le entita' coinvolte nei lavori si alternano portando a termine quanto di loro competenza
C) Si chiude lo scavo e si riasfalta
In altri paesi a caso per aiutare l'economia si preferisce aprire, chiudere, riasfaltare e rifare la segnaletica negli stessi punti 7 volte.
Infatti recentemente sono stato a fare una "passeggiata" nei Docklands dove e' possibile vivere secondo "standard abitativi superiori" (cioe' in mezzo ad un cantiere perenne e senza un cazzo intorno alla modica cifra di 1300 euro al mese) e ho potuto notare che i solerti lavoratori impegnati in quest'opera titanica (ricordiamo la posa di 1.7 km di binari) sono riusciti a posare qualche altra decina di metri di "tracks" in piu'.
Veramente un'ottima notizia. Si stima anche che i lavori procedono bene (Dockland LUAS on track) e che per la fine del 2009, cioe' se va bene dopo circa 950 giorni da quando sono iniziati, saranno ultimati.
Sarebbe interessante, come esperimento sociologico, vedere quanti kilometri di binari riuscirebbero a posare in 9500 giorni, ma lasciamo stare.
Tornando a noi, sto scrivendo questo post perche' ero rimasto incuriosito dalla stazione della DART dei Docklands, che sembra essere un'appendice nata per alleggerire il traffico ferroviario di Connolly Station.
Comprensibilmente se dopo 2 anni gestire 16 tornelli per fare entrare e uscire la gente senza farla scontrare e senza farla camminare sui bordi dei marciapiede e' troppo difficile, si puo' anche dire che la capacita' di una stazione e' al massimo, aumentare il costo del biglietto 3 volte in un anno (lasciando il servizio una discreta merda) e spendere ventottomilionidieuro per costruirne un'altra...
Ad ogni modo mi aspettavo che questa nuova stazione coincidesse con la nuova stazione della LUAS, almeno secondo me sarebbe stata una scelta logica. Ma... come ho spesso fatto notare in queste pagine, pianificazione e corretto uso del cervello sono caratteristiche proprie di paesi come la Svizzera*, qui bisognera' accontantarsi di avere la stazione della LUAS a 350 metri di distanza da quella dei treni.
Fortunatamente Leo Vadakrar, TD per fine gael, lo scorso aprile, si e' posto la mia stessa domanda (si fosse chiamato O'Cathal di cognome dubito che si sarebe minimamente posto il problema): "Perche' la stazione della DART e quella della LUAS non sono collegate?", esordendo sul suo sito con queste parole:
Ten years ago Fianna Fáil made a huge mistake by not linking up the Luas lines in the city centre. Now the Government is about to make the same mistake by not linking the Luas Docklands extension to the existing Docklands train station, Fine Gael Dublin West TD and Enterprise, Trade & Employment Spokesman Leo Varadkar TD has said.
e facendo un'interrogazione parlamentare in merito a cui e' stata data questa risposta:
The Luas extension to the Point Depot, currently under construction, will include a stop at Spencer Dock. This is situated approximately 350 metres from Iarnród Éireann’s existing station at Docklands. The Luas stop is located to allow for integration with both Iarnród Éireann suburban services using the Docklands station and with the new interconnector station to be constructed in the area under Transport 21.
Come dire le due stazioni rimarranno lontane 350 metri, ma ci mettiamo anche una bella stazione della metropolitana per fare contenti tutti.
Nel frattempo, sempre rimanendo in tema di trasporti, Connolly Station e' stata oggetto di alcuni lavori che hanno temporaneamente bloccato alcune delle sue scale mobili.
Il tutto si e' svolto, come sempre, prestando la massima attenzione al dettaglio.
* In Svizzera quando ci sono da fare dei lavori e c'e' da scavare per strada, si fa un'attenta pianificazione iniziale, controllando se piu' entita' devono intervenire nello stesso punto.
I lavori poi si svolgono piu' o meno in questa maniera:
A) Si fanno gli scavi
B) Le entita' coinvolte nei lavori si alternano portando a termine quanto di loro competenza
C) Si chiude lo scavo e si riasfalta
In altri paesi a caso per aiutare l'economia si preferisce aprire, chiudere, riasfaltare e rifare la segnaletica negli stessi punti 7 volte.
giovedì 30 ottobre 2008 Posted by Freddy at 00:30 5 comments
512 Days of Chaos
Ci eravamo lasciati a inizio giugno con una situazionee che vedeva i lavori pesantemente indietro e con 20 metri di binari posati in tutto.
I "track works" sarebbero dovuti iniziare a Giugno, poi a Luglio, poi chissa'.
Nel frattempo, lavorando giorno e notte, gli omini della LUAS sono riusciti a portare a termine lo scambio che aveva paralizzato la fermata di Connolly Station, ripristinando il servizio intorno ai primi di Settembre.
Un record, lo dico con sincerita' e senza voler far polemica. Tra l'altro ho sempre pensato che fare questo tipo di lavori di notte abbia un costo sociale minore...
Certo, c'e' da dire che la perfezione non e' di questo mondo e in quest'isola di "eccelse menti" non sono da meno: i lavori sono stati infatti rallentati da alcuni problemi di minor conto, tipo aver posato i nuovi binari troppo in alto rispetto a quelli gia' in essere. Il fatto che poi a lavori ultimati siano dovuti intervenire 4-5 volte facendo dei ritocchini di notte, mi fa pensare che forse c'era anche dell'altro...
Comunque sono sicuro che vi starete chiedendo "E Il prolungamento verso i Docks?".
Secondo il sito della LUAS i lavori di posa dei binari sono iniziati, anche se dalle mie parti di binari posati non se ne vede neanche un centimetro.
In compenso in questi 4 mesi gli omini si sono dedicati alla ripavimentazione parziale dei marciapiede e a tracciare meticolosamente della nuova segnaletica stradale su cui riscaveranno a breve.
Altri omini si stanno anche dedicando al nuovo ponte che colleghera' l'allegra Sheriff "Fook we are havin' the craic let us joyride some more" Street ai docks, mentre i loro colleghi sulla terra ferma continuano a scavare buche e a ricoprirle a intervalli regolari in attesa di iniziare a posare sti maledetti binari.
Ma scavare sei volte negli stessi punti non e' inettitudine come pensavo all'inizio: il governo infatti conscio che la recessione avrebbe colpito, gia' 512 giorni fa aveva iniziato ad applicare delle modernissime teorie per il raggiungimento della massima occupazione.
Keynes, salvali tu!
domenica 1 giugno 2008 Posted by Freddy at 23:24 28 comments
365 Days of Chaos
Come avevo accennato in un paio di post sparsi nel blog, nell'IFSC da un anno sta prendendo forma l'estensione della LUAS, che portara' la civilta' del trasporto tramviario fino ai docklands.
I lavori iniziano bene: una squadra scava la sede stradale di fronte allo "Harbourmaster bar & restaurant" (ohyeah), rinforzando il tutto con dei blocchi di cemento armato a cui poi vengono ancorati dei lastroni su cui sono fissati dei binari, il tutto ricoperto poi di asfalto. Un paio di mesi di lavoro nell'IFSC per 20 (venti) metri di binari.
Successivamente varie squadre si sono avvicendate scavando e ricoprendo buche sia per strada che sui marciapiede, apparentemente posando canaline di vario tipo e posando pozzetti.
Ad un certo punto evidentemente ci deve esere stato un cambio di programma visto che si e' deciso di lavorare alla "utilities diversion", posando nuove condutture per la fogna, l'acqua, cavi elettrici e probabilmente anche gas con l'intenzione un giorno di dismettere le vecchie strutture.
E poi via altre squadre che scavano e ricoprono buche, un toccasana per l'economia da sempre, con enormi disagi per tutti: automobilisti, pedoni, gente che lavora...
A distanza di un anno e a "utilities diversion" quasi ultimata non sono stati posati altri binari e da quello che si puo' vedere ci si puo' fare un'idea sola: una volta che la squadra attuale avra' sgombrato il campo, ne arrivera' un'altra a scavare strada e marciapiedi nei punti evidenziati con vernice spray di vario colore, *forse* per fare qualcosa di attinente a sta benedetta estensione della LUAS.
La cosa strana e' che invece di sventrare tutto in una volta (costoso ma fattibile?) o procedere progressivamente metro dopo metro (forse improbabile?), sono stati aperti e chiusi piu' volte cantieri un po' "a macchia di leopardo".
Il motivo di questa gestione un po', come dire... alla cazzo, potrebbe essere di tipo economico (piu' scavi piu' soldi mangi) o di tipo organizzativo, ad ogni modo c'e' gente che non riesce a lavorare come si deve per via del rumore pressoche' costante.
C'e' anche chi esasperato ha iniziato a tenere traccia dei giorni di chaos (forse senza aver bene afferrato il sistema metrico decimale):
Qualche mese fa un rappresentante del governo disse che era necessario espandere la LUAS creando nuove linee (ma ancora non se ne sa niente) e che non bisognera' aver paura dei lavori perche' una volta partiti andranno avanti spediti perche' bla bla bla e pepperepe', abbiamo imparato durante la costruzione della linea verde e di quella rossa e non rifaremo gli stessi errori.
Con venti metri di binari in un anno viene da pensare che se avessero fatto gli stessi errori forse avrebbero gia' finito. Certo che pero' scavare quattro volte nello stesso punto ogni volta...
I lavori iniziano bene: una squadra scava la sede stradale di fronte allo "Harbourmaster bar & restaurant" (ohyeah), rinforzando il tutto con dei blocchi di cemento armato a cui poi vengono ancorati dei lastroni su cui sono fissati dei binari, il tutto ricoperto poi di asfalto. Un paio di mesi di lavoro nell'IFSC per 20 (venti) metri di binari.
Successivamente varie squadre si sono avvicendate scavando e ricoprendo buche sia per strada che sui marciapiede, apparentemente posando canaline di vario tipo e posando pozzetti.
Ad un certo punto evidentemente ci deve esere stato un cambio di programma visto che si e' deciso di lavorare alla "utilities diversion", posando nuove condutture per la fogna, l'acqua, cavi elettrici e probabilmente anche gas con l'intenzione un giorno di dismettere le vecchie strutture.
E poi via altre squadre che scavano e ricoprono buche, un toccasana per l'economia da sempre, con enormi disagi per tutti: automobilisti, pedoni, gente che lavora...
A distanza di un anno e a "utilities diversion" quasi ultimata non sono stati posati altri binari e da quello che si puo' vedere ci si puo' fare un'idea sola: una volta che la squadra attuale avra' sgombrato il campo, ne arrivera' un'altra a scavare strada e marciapiedi nei punti evidenziati con vernice spray di vario colore, *forse* per fare qualcosa di attinente a sta benedetta estensione della LUAS.
La cosa strana e' che invece di sventrare tutto in una volta (costoso ma fattibile?) o procedere progressivamente metro dopo metro (forse improbabile?), sono stati aperti e chiusi piu' volte cantieri un po' "a macchia di leopardo".
Il motivo di questa gestione un po', come dire... alla cazzo, potrebbe essere di tipo economico (piu' scavi piu' soldi mangi) o di tipo organizzativo, ad ogni modo c'e' gente che non riesce a lavorare come si deve per via del rumore pressoche' costante.
C'e' anche chi esasperato ha iniziato a tenere traccia dei giorni di chaos (forse senza aver bene afferrato il sistema metrico decimale):
Qualche mese fa un rappresentante del governo disse che era necessario espandere la LUAS creando nuove linee (ma ancora non se ne sa niente) e che non bisognera' aver paura dei lavori perche' una volta partiti andranno avanti spediti perche' bla bla bla e pepperepe', abbiamo imparato durante la costruzione della linea verde e di quella rossa e non rifaremo gli stessi errori.
Con venti metri di binari in un anno viene da pensare che se avessero fatto gli stessi errori forse avrebbero gia' finito. Certo che pero' scavare quattro volte nello stesso punto ogni volta...