Non pretendo di scrivere la verita' assoluta su questo paese, ma cio' che segue potra' dare una visione di quella che e' la situazione di oggi della cosiddetta "Celtic Tiger".
Storicamente l'irlanda e' sempre stato un paese povero che, al pari dell'Italia, ha prodotto intere generazioni di emigranti che si sono riversate principalmente in Gran Bretagna e Stati Uniti d'America.
Chi rimaneva a vivere qui, poteva comunque godere dei benefici di uno stato sociale che e' sempre stato presente e ha sempre aiutato i meno abbienti con vari tipi di iniziative quali:
- Esenzione parziale o totale dal pagamento delle imposte
- Esenzione parziale o totale dal pagamento delle spese mediche
- Erogazione di assegni di disoccupazione
- Costruzione e assegnazione di case della cosiddetta "edilizia popolare" (qui definite Social Houses)
- Rimborsi di vario tipo e molto altro
Da circa 10 anni a questa parte, grazie ad una politica economica che prevedeva fortissimi incentivi fiscali per possibili investitori stranieri, l'Irlanda e' diventata un grosso polo tecnologico.
Aziende quali IBM, Oracle, Symantec, Google, hanno creato dei parchi tecnologici riqualificando aree disagiate, attratte esclusivamente dalla possibilita' di pagare, per un certo periodo di tempo, tasse che in percentuale variavano dallo 0 al 4.5% annuo.
Anche le aziende legate al mondo finanziario e dei servizi hanno spostato parte delle loro attivita' a Dublino, andando a contribuire alla ripresa del paese e ad un boom economico che a tutt'oggi ancora non sembra volere arrestarsi.
In breve tempo l'Irlanda si e' trasformata in un enorme call center (si fanno pochissimi lavori concreti, o "hands-on" come si dice qui) che risolve grazie a politiche di outsourcing i problemi di una moltitudine di clienti sparsi in tutto il mondo.
Tutto bene quindi?
No.
Moltissimi irlandesi avevano capito che anziche' lavorare, potevano benissimo campare di parassitismo (ogni mondo e' paese), grazie ai vari sussidi di disoccupazione e agli affitti agevolati delle Social houses in cui potevano vivere.
Non e' difficile quindi trovare gente che non fa un cazzo tutto il giorno se non starsene seduta tutta la vita sui gradini di un pub a bere e fumare.
L'improvvisa ricchezza che il paese sta vivendo in questi anni ha di fatto trasformato questa forma di parassitismo sociale proabilmente in peggio: il costo della vita e' aumentato a ritmi non piu' sostenibili (oggi abbiamo un'inflazione del 4% annuo) e migliaia di persone si sono trovate a non avere una lira (irlandese), non avere una professionalita', non avere un futuro.
Molti dei parassiti di cui sopra si sono trasformati in senzatetto, altri in criminali, andando comunque a pesare ulteriormente sul bilancio dello stato.
Ma la ricchezza e le nuove possibilita' di lavoro non hanno portato benefici per tutti?
In una parola no.
Mentre nel passato un giovane appena uscito dall'universita' poteva decidere dove emigrare, adesso questo giovane puo decidere dove andare a lavorare. Questo e' sicuramente un passo in avanti.
La maggioranza delle persone che invece non hanno studiato e non hanno una professionalita' si trovano semplicemente ad essere piu' povere di prima.
Questo, unito alla cronica incapacita' di gestire i propri soldi, fa si che si instauri un circolo vizioso per avere accesso a piccoli finanziamenti, prestiti, rateizzazione degli acquisti e via dicendo.
Chi trae vantaggio dalla situazione economica e si "arricchisce" quindi?
Principalmente le aziende straniere e gli immigrati come me, che possono ricoprire ruoli altamente specializzati, poi gli irlandesi che possono fare lavori specialistici (eg. receptionist, segretarie, contabili) e i neolaureati.
Ma allora se ci sono persone specializzate in Irlanda, perche' le aziende cercano personale straniero?
Perche' sfortunatamente gli irlandesi sono desolatamente pressappochisti e superficiali, concetti che approfondiro' piu' in la'...
1 comments:
Bravo Tiger hai fatto una sintesi molto chiara per capire quella realtà aspetto di leggere la seconda parte
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