high performance ssd vps
Visualizzazione post con etichetta societa'. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta societa'. Mostra tutti i post

venerdì 5 novembre 2010 Posted by Freddy at 20:04 4 comments

The scumbag.



AKA waster, scooby, skanger...

domenica 1 febbraio 2009 Posted by Freddy at 14:12 1 comments

Irma ci tiene per le palle

Poco piu' di un anno fa avevo riportato di come l'industria discografica irlandese puntasse all'eliminazione del P2P, al giro di vite contro gli scaricatori selvaggi.

A distanza di un anno succede che Eircom patteggia con 4 industrie discografice americane per implementare un sistema in grado di rilevare i download di musica protetta da copyright, avvertire l'utente due volte per poi staccargli la connessione se questi dovesse perseverare.

Chissa' se gli altri provider si adegueranno mettendosi il cappello da cow boy e la stella da sceriffo.

Per quanto la cosa mi lasci indifferente, non vedo l'ora di leggere di disconnessioni avvenute per errore, senza contare che gli access point di Eircom bucabili senza sforzo sono probabilmente ancora diverse decine di migliaia.

Mi viene un po' in mente il detto prima spara, poi chiedi chi va la'...

sabato 3 gennaio 2009 Posted by Freddy at 20:18 5 comments

In Poland, we don’t let our children put their feet on the seats.

Controllando i referrer e gironzolando un po' mi sono imbattuto in un post intitolato "Hooliganism".

Alcuni passaggi:

“In Poland,” said the man on the bus, “we don’t let our children put their feet on the seats.”

[...]

“If the children are on their own, of course, they will put up their feet – it’s the natural instinct to rebel,” the man continued. “But what I can’t understand is why they do it when they are accompanied by a parent. Why don’t the parents stop them from being so selfish?”

[...]

In certain areas of cities, there are gangs of children hanging around outside convenience shops in the evening. Their pastime is to harass and annoy the people working in the shop. Does it ever occur to them that these shop workers are people just like themselves, trying to get by, who don’t need a depressing job made worse by this hooliganism? No, it does not. All they are into is themselves. They show exactly the same ability to empathise or look to the future as an animal.

And what can the shop security do about this? Nothing. That’s why the kids persist. Their parents don’t care. The children know they can’t be touched. What’s the point in chasing them if you can’t do anything once you catch them? What’s the point in calling the Guards? What are the Guards going to do?

[...]


There are two factors here. The first is that there is a tremendous abdication of parental responsibility. You only need a license for a dog, not a child, after all. The second is that the Guards’ hands are tied by a judicial revolving door process. If you have twenty previous convictions, what earthly difference will a twenty-first make to you?

[...]

Qui il post completo.

giovedì 10 aprile 2008 Posted by Freddy at 13:03 0 comments

Vita di un bidone dell'immondizia - Day 59

Murray il bidone non se la passa molto bene e da quando ho scattato questa foto e' passata un'altra settimana...


Vai Murray, oh solitario monolite nero. Sarai sempre adorato da una moltitudine di vecchi chewing gum (le chiazze bianche sul marciapiede) anche quando una nuvola di residui intestinali oscurera' il tuo orizzonte cercando di portarti via lo splendore del tuo manto di vernice lucente!

giovedì 21 febbraio 2008 Posted by Freddy at 13:36 10 comments

Vita di un bidone dell'immondizia - Day 17

Forse gli hanno vomitato nelle vicinanze, sicuramente gli sono saliti sopra con i piedi.

L'avventura continua!!!

martedì 12 febbraio 2008 Posted by Freddy at 09:47 3 comments

Vita di un bidone dell'immondizia - Day 8

Il nostro amico bidone, che chiameremo affettuosamente Murray O'Mulley (ma il suo vero nome e' Cathal O'Cathal), ha iniziato a perdere la sua lucentezza iniziale.

Dopo una settimana non gli hanno ancora vomitato addosso, ma e' chiaro che e' stato usato.

Resistera' inviolato un altro week-end?


giovedì 7 febbraio 2008 Posted by Freddy at 13:02 2 comments

Il mercato immobiliare irlandese dal 1970 ad oggi

Un interessante articolo analizza le variazioni del mercato immobiliare dal 1970 ad oggi, mettendo in relazione la crescita dei prezzi in Irlanda con quelli di altri paesi europei.

Si punta poi il dito su quali sono le responsabilita', gli sprechi e i problemi di un mercato che non puo' essere regolamentato per via dei troppi interessi in ballo.

Uno stralcio:
Every society has its taboos and sex is seldom missing from the top ranks. While issues such as clerical child abuse are no longer taboo subjects in Ireland, the issue of land development reform remains the great untouchable. While Ireland can brag about some low taxes, the creation of an artificial scarcity of land in a country that is 4% urbanised, creates an army of lottery winners, paid for by other taxpayers. It is a double whammy because the principal beneficiaries - farmers - are already on public welfare via the Common Agricultural Policy, which subsidises up to 80% of their income.

Una lettura sicuramente interessante, anche a beneficio di mi chiedeva di usare fonti piu' attendibili di Metro.

mercoledì 6 febbraio 2008 Posted by Freddy at 12:22 5 comments

Vita di un bidone dell'immondizia - Day 1

Ieri hanno installato vicino all'ufficio un bidone dell'immondizia nuovo di pacca.

Mi sembra una buona occasione per condurre una sorta di esperimento sociologico e vedere che aspetto avra' tra uno, due e forse anche tra sei mesi.

Questa e' la prima foto (clicca per ingrandire):


venerdì 1 febbraio 2008 Posted by Freddy at 15:53 2 comments

La repubblica delle banane

Un netto migloramento nella cultura irlandese: invece di prenderlo al culo passivamente, stanno iniziando a lamentarsi.

Quando al pari degli italiani lo prenderanno al culo lamentandosi, la metamorfosi sara' completa e potremo iniziare a mandare sull'isola immondizia da napoli per lo smaltimento, tanto gli inceneritori li stanno gia' costruendo. :)

La lettera apparsa su metro di oggi riassume alcuni dei problemi gia' noti ai lettori del blog, notare che non e' firmata "Giovanni", ma "Muireann".

Stavolta pero' niente traduzione, gustatevi tutto in "lingua originale" (clickate per ingrandire).

mercoledì 23 gennaio 2008 Posted by Freddy at 10:46 8 comments

Dublino non e' pericolosa

Su Metro oggi arriva la replica alla lettera di Alain da parte di due connazionali.

In sostanza dicono che i sobborghi di Parigi sono sicuramente piu' pericolosi di Dublino e che le gang in Francia spaventano la gente anche senza aver bisogno di bere e che la polizia francese e' stupida e violenta, mentre quella irlandese e' gentile e intelligente.

Alaine viene anche invitato a non confrontare l'Irlanda con la Francia e di dare all'Irlanda una chance in piu' visto che e' un paese dall'economia giovane che ha tanto da imparare e il bere e' uno stile di vita... E poi che diavolo, se non gli piace se ne puo' tornare in Francia (mi ricorda qualcosa...).

Alcune considerazioni personali:
  • Parigi ha dei quartieri malfamati mentre Dublino, come e' stato fatto notare da piu' persone, mediamente e' tutta malfamata con dei quartieri piu' malfamati di altri

  • La polizia irlandese secondo gli irlandesi stessi non e' ne' gentile ne' intelligente. Ne sono una prova le circa 2000 cause l'anno nei loro confronti per violenza e abuso di potere (tipo che chiami per sedare una rissa e ti trovi sbattuto sull'asfalto assieme a quelli che volevi fermare)

  • In Francia la polizia e' rispettata / temuta, a Dublino i poliziotti di solito vengono presi per il culo proprio da quelli che dovrebbero temerli. Tanto per fare un esempio a Finglas (uno dei peggiori quartieri di Dublino) succede questo:



A Parigi almeno a quanto mi riferiscono i miei (ex) colleghi episodi del genere sarebbero impensabili.

venerdì 18 gennaio 2008 Posted by Freddy at 16:36 0 comments

Di tutto un po'...

Post rapido per riassumere alcune delle notizie della settimana.

L'inflazione continua a galoppare e il governo viene accusato sostanzialmente di non aver mosso un dito e di non aver vigilato e bloccato determinate categorie di prezzi.

L'abolizione del "bollo" sull'acquisto della casa non ha sortito nessun effetto concreto con il risultato che il mercato immobiliare continua a scendere e le societa' di costruzione si trovano in grosse difficolta'. La meta' delle societa' comunque si dice ottimista, deve essere quella meta' che ha costituito la sede alle bahamas e non paga tasse.

Bertie continua a glissare sulle tangenti ricevute da un noto costruttore e alcuni analisti fanno notare che grazie a lui non esistono leggi a tutela di chi decide di comprare casa. In pratica se casa vostra ha dei difetti di costruzione o di progettazione sono tutti cazzi vostri: voi continuate a pagare il mutuo, il costruttore, i subappaltatori, gli operai e la societa' di gestione dell'immobile si palleggieranno le responsdabilita' all'infinito fino a quando non li trascinerete in tribunale.

Il palazzo in cui vivo ovviamente ha sia dei problemi strutturale che dei difetti di progettazione... :/

Sul fronte della politica il fesso di turno ha affermato che per risolvere nonmiricordoqualeproblema probabilmente copieranno una legge inglese. Peccato che qui non siamo in gran bretagna e che la legge in questione non si sa se sara' efficace neanche li' (come dire che i francesi si mettono a copiare le leggi dalla spagna).

A volte mi chiedo perche' non chiedono direttamente l'annessione agli UK, tanto hanno le stesse divise della polizia, gli stessi impianti elettrici, lo stesso sistema telefonico, la stessa architettura contemporanea orrenda, gli stessi giornali solo con un "Irish" nel titolo e via dicendo... Se adesso si mettono anche a copiare le leggi pur avendo un contesto sociale differente siamo a posto...

mercoledì 16 gennaio 2008 Posted by Freddy at 09:52 0 comments

Irma ha le palle girate...

Irma intende dare un giro di vite alla pirateria, sia tradizionale che su internet.

In una recente intervista televisiva il suo portavoce ha affermato che bisogna sbarazzarsi del P2P e che i provider devono filtrare e identificare i pirati e fornire i nomi a richiesta.

Tutto il mondo e' paese quindi... vedremo se i vari ISP per evitare di dover diventare dei guardiani inizieranno a mettere filtri sui protocolli come in italia (Tele2) e Ammerega (Comcast).

Interessante la sezione che spiega come riconoscere un CD contraffatto, peccato per le immagini striminzite.

lunedì 14 gennaio 2008 Posted by Freddy at 23:05 2 comments

"Knackers" al femminile

Leggermente diverse dalle "Ladettes", su cui magari faro' un posto in futuro, anche le ragazze sembrano organizzarsi in bande (almeno fino a quando non vengono ingravidate).

La divisa e' sempre quella: tuta e scarpe da ginnastica.
Notare l'indifferenza generale di chi sta intorno e notare la "stronza" in tuta grigia con il fermacapelli che approfitta della situazione per sferrare qualche calcio anche lei, cosi', per sport...

domenica 13 gennaio 2008 Posted by Freddy at 23:16 10 comments

Chi sono i knackers?

Da "Urban Dictionary":

Members of the Irish Traveling community with nothing better to do than steal hub caps off cars, wear tattered clothing or pointlessly beat businesses signs with sticks.
Popular knacker names include Francie and John-Joe.

Another meaning of the term "Knacker" can roughly be equated with the English term Ned, ie, a person who wears nothing but Nike, Adidas or Puma gear, stands on the corner of the local Mac Donalds all evening trying to intimadate young children who walk by.

Generaly however, all members of both Knacker sub-divisions display complete ignorance of all civilisied culture.

Ed eccone alcuni alle prese con un telefono pubblico a Dublino pensando di non essere visti:

giovedì 6 dicembre 2007 Posted by Freddy at 22:19 26 comments

Accettate i vostri difetti

Alain scrive senza peli sulla lingua quello che pensa, si vede che qualcuno l'ha trattato da povero immigrato ignorante...


Cara Irlanda,

L'Orgoglio Irlandese e' meravigliosamente rinomato in tutto il mondo e vorrei capire perche': la vostra squadra di calcio fa schifo, da sempre, ma quando perde reagite come se fosse un fatto inaspettato (tra l'altro, i tre vecchi saggi su RTE2 dopo la partita potrebbero fare a meno di spiegare e blaterare per un'ora di cose che tutti hanno capito gia' mentre la stavano guardando).

Le vostre donne competono ogni fine settimana per il titolo "La ragazza piu' nuda, volgare e provocante d'irlanda" (Britney e Christina ci guadagnano un sacco di soldi a fare cosi'!). Ragazze, che ne dite di bellezza, eleganza e classe?

Le vostre infrastrutture vengono da un altro secolo! E quelle baracche che chiamate case come fanno a essere cosi' costose?

La vostra varieta' culinaria e' di un livello cosi' basso che non avete mai sentito parlare di "Hyper-Market".

Voi "nuovi ricchi" spendete tutti i vostri soldi in automobili (il peggior investimento di tutti i tempi!) per guidare tanto velocemente e aggressivamente quanto il vostro egocentrismo si va diffondendo.

Continuate a trattare gli stranieri con condiscendenza solo perche' il loro inglese non e' perfetto, e sappiamo tutti come le parole possano essere armi... continuate a fare i furbi... ma mentre uno impara [lo straniero], l'altro [l'irlandese] sguazza nella sua arrogante ignoranza. Benvenuti in Europa ragazzi!

Avete tanta di quell'acqua che vi viene giu' dal cielo che vi affogate nella birra come eterni teenagers!

Non fraintendetemi, qui ho incontrato persone meravigliose e mi sono anche divertito un paio di sere al pub! Quelle di cui sopra sono solo alcune cose su cui dovreste lavorare un po'... ogni paese ha i suoi difetti, quindi per favore accettate i vostri.

Adesso me ne ritorno nel mio confortevole paese [la Francia] pieno di scioperanti pigri e rivoltosi senza cervello.

Alain.

mercoledì 28 novembre 2007 Posted by Freddy at 15:24 24 comments

Ireland remains in top five countries to live

L'irlanda si piazza anche quest'anno tra le "top 5 countries" in cui vivere secondo lo "Human Development Index" stilato dallo "Human Development Report Office" delle Nazioni Unite.

Si tratta di un tentativo di analizzare "i complessi rapporti tra reddito e benessere" e benche' si chiami "Human Development Index", non si prefigge di misurare lo sviluppo umano in maniera dettagliata.

The HDI provides a composite measure of three dimensions of human development: living a long and healthy life (measured by life expectancy), being educated (measured by adult literacy and enrolment at the primary, secondary and tertiary level) and having a decent standard of living (measured by purchasing power parity, PPP, income).

The index is not in any sense a comprehensive measure of human development.

It does not, for example, include important indicators such as gender or income inequality and more difficult to measure indicators like respect for human rights and political freedoms.

What it does provide is a broadened prism for viewing human progress and the complex relationship between income and well-being.

Si sono quindi presi in considerazione solamente tre classi di parametri positivi e si e' deciso di ignorare tutto il resto:
  • Quanto si e' "ricchi" (stipendi medi, reddito procapite, potere di acquisto e cosi' via...)
  • Quanto a lungo si vive e quanto in salute (in rapporto alle aspettative di vita)
  • Quanto a lungo si studia.
Per quanto riguarda la posizione data all'Irlanda secondo me e' falsata dalla mancanza di tutta una serie di indicatori che sbilanciano il rapporto tra reddito e benessere:
  • Non viene preso in considerazione che il 20% della popolazione vive sotto la soglia della poverta' e che si stima che ci sono 100.000 bambini che vivono in condizioni disagiate..

  • Non viene preso in considerazione che il 25% della popolazione "non povera" dopo 3 settimane non riesce ad arrivare a fine mese e si indebita facendosi prestare piccole somme dalla propria banca o usando la carta di credito per metterci "una pezza".

  • Non viene preso in considerazione che sono centinaia i giovani con un mutuo sulle spalle che pagata la rata ogni mese non hanno soldi per mangiare.

  • Non viene preso in considerazione che e' meglio morire subito piuttosto che entrare in un ospedale e rischiare danni permanenti ai polmoni e possibilmente la morte per via delle infezioni resistenti agli antibiotici che da anni infestano le strutture sanitarie locali.

  • Non viene preso in considerazione che se hai il cancro non te lo sanno diagnosticare (articoli vari qui, qui, qui e qui)

  • Non viene preso in considerazione il livello insostenibile di criminalita'.
Quindi se voi e i vostri amici siete in salute, avete 120 anni, un dottorato di ricerca, siete miliardari e riuscite a trasformare l'isola su cui vivete in uno stato autonomo e riconosciuto dalle Nazioni Unite, la prossima volta potreste essere in cima alla classifica.

Ma ovviamente secondo chi scrive nei commenti queste "sono tutte stronzate" e io "sono razzista" e "bisogna guardare il lato positivo".

Scusate, ma non ci riesco e piu' ci penso e piu' questo indice mi sembra che cerchi di dimostrare che sono i soldi a fare la felicita' e che tutto il resto non conta.

sabato 17 novembre 2007 Posted by Freddy at 21:12 71 comments

Per Gabro...

Approfitto di questo commento di Gabro, sperando che non mi stia semplicemente prendendo per il culo (non si sa mai), per chiarire alcuni aspetti di quello che scrivo.
By the way...
Freddy, vedi, tutte le volte che leggo i tuoi post sull incapacita e l inutilita dei servizi, delle persone, della cultura, della politica Irlandese, e di tutto il resto sottolinei; A me viene il nervoso, mi fai proprio incazzare.

Pero', alla fine, hai ragione!!!!!
RIconosco che qui la gente non lavora con passione, non si prende cura delle cose, passano il tempo a bere, sono gentili ignorantoni (spesso nemmeno gentili) che si preoccupano solo di non avere l ultima pinta davanti. Lo vedo da tante cose mentre cammino per strada, da come e' fatta casa mia, da come la gente non sappia mai dove la propria responsabilita' inizi, dl grado di alcoolismo fra giovani e vecchi, da come erano poveri e non han fatto molto per cambiare le cose, se non pochi furbi.
Non e' come in Italia che la passione delle persone, degli artigiani, dei lavoratori, lo stile e la cura nel fare le cose, han fatto risorgere un paese distrutto dopo la guerra.

ma che ci vuoi fare?
that s the way they are.
Alla fine non mi dispiace stare qua, sara' perche non ho mente imprenditoriale...preferisco bere una birra al pub che leggere il sole 24 ore e preoccuparmi della caduta del Dollaro.

Saro' un perdente nella vita?

Quando scrivo su questo blog lo faccio per poter avere una valvola di sfogo, non lo faccio per dimostrare niente, ne' per convincere qualcuno, ne' per accanirmi contro l'irlanda (o meglio contro Dublino).

Quello che mi intristisce e' che quando vivi in italia fa per forza tutto cagare e l'estero e' sempre meglio in qualsiasi cosa. Poi quando vivi all'estero guai a lamentarti, anzi dovresti essere grato della possibilita' che ti viene data di lavorare.

Se sei una voce fuori dal coro e ti lamenti dei problemi di tutti i giorni, che proprio stronzatine non devono essere visto che il governo periodicamente spende dei soldi per fare delle campagne di sensibilizzazione, ti dicono di non rompere i coglioni e di andartene a vivere in Svezia (poco importa se il commento viene da parte di un cretino che non distingue l'Iraq dall'Afghanistan e che fino a poco tempo fa aveva come passatempo quello di venire sul blog a darmi dello sfigato).

Ma parliamo del lavoro: se parli con gli irlandesi capisci che in linea di massima fanno un lavoro vagamente attinente a quello per cui hanno studiato, ma poi alla fine gliene frega qualcosa? Di solito no. (Per evitare commenti inutili, lo evidenzio e lo spiego a beneficio di quelli che non capiscono l'italiano: vuol dire che ci sono anche irlandesi che sono interessati e appassionati al proprio lavoro ma sono un'eccezione).

Si tratta di un lavoro come un altro che gli permette di avere quattro soldi in tasca da spendere in giro. Non e' un lavoro pr cui hanno passione o che li entusiasma e quindi non hanno quasi mai la spinta a migliorare, a imparare, a capire quella virgola in piu' che fa la differenza.

Tu lavori in un pub e per quanto possa essere faticoso ti piace, sono sicuro che ti impegni e nel tuo piccolo cerchi di fare le cose senza sbagliare e al meglio delle tue possibilita'. A fine giornata ti guardi indietro e ti senti soddisfatto, stanco ma soddisfatto.

Chi fa un lavoro tanto per tirare a campare e senza interesse, semplicemente fa le cose che gli vengono dette, senza aggiungere niente di suo e senza ragionare piu' di tanto su quello che sta facendo, tanto a fine mese gli arriva la paghetta ed e' contento.

Qua 9 volte su 10 si lavora in maniera superficiale, ed ecco che la banca non ti scrive se non riesce a fare un bonifico, la societa' del gas vuole i soldi ma non ti manda le bollette, il provider internet non riesce ad attivarti la connessione come si deve, i colleghi a fine giornata ti lasciano con in mano aria o merda, eccetera eccetera eccetera.

E non importa quanti e quali errori facciano al lavoro, tanto poi basta un po' di educazione, un "sorry" e la cosa finisce li' perche' tanto chi e' vittima dell'errore e del disservizio si presume che abbozzi e tanti saluti.

Io (e praticamente tutti quelli che hanno lasciato l'irlanda e se ne sono gia' andati altrove) non ragiono in questa maniera, altrimenti me ne sarei rimasto in italia e starei a fare l'impiegato alle poste o in banca.

Io purtroppo mi aspetto che le cose funzionino, dopotutto seguendo il ragionamento fatto all'inizio siamo all'estero no? Visto che poi vivo in una citta' cui piace atteggiarsi a grande capitale europea, mi aspetto che i "risultati" siano quelli che posso avere a Stoccolma, Parigi o Milano.
Non pretendo la perfezione (che non esiste in nessuna delle citta' prese in esempio) ma mi aspetto che quando vado a fare delle operazioni banali, nel pubblico o nel privato nessuno faccia errori sulla mia/tua pelle.

Tornando all'irlanda per quanto riguarda l'ossessione nei confronti del bere, in fondo sono cazzi loro, e non certo sono un moralizzatore catto-comunista, pero' diventano cazzi miei quando mi pisciano e mi vomitano sul portone di casa e quando ogni volta che esco per strada mi sembra di essere a calcutta perche' non puliscono mai (la zona dove vivo evidentemente e' al di fuori del controllo del "comune").

In altre citta' d'europa bevono, ma non sporcano o sporcano ma puliscono, quindi non mi sembra di chiedere troppo vivere in un posto pulito.

Anche l'eta' e' un fattore da non sottovalutare: a 20 anni passi sopra a tante cose o perche' non te ne frega o perche' non ci fai caso, a 35 inizi a diventare piu' critico e ti chiedi ad esempio perche' ti chiedono molto e poi ti danno indietro molto poco (questo vale in italia, ma anche in irlanda non si scherza).

Per quanto riguarda la tua domanda, secondo me se quello che fai ti piace, se metti quattro soldi da parte e sei felice, non hai niente da invidiare a chi fa ad esempio il neurochirurgo ma poi non e' felice quando torna a casa la sera.

Vale la pena abbandonare tutto e partire? Secondo me vale sempre la pena, a volte pero' la realta' non e' quella che ci si aspetta o a cui si e' abituati.

giovedì 12 luglio 2007 Posted by Freddy at 22:53 19 comments

Italian Style

Leggendo le minchiate sui vari forum cui sono stato esposto non posso fare altro che pormi alcune domande:

- Perche' l'italiano medio pensa che all'estero sia tutto migliore rispetto all'italia?
- Perche' a qualsiasi affermazione negativa tipo "il posto tal dei tali e' sporco" corrisponde sempre la risposta idiota: "Ma non pensare che in italia sia meglio"

- Ma soprattutto perche' c'e' gente che non ha mai messo il naso fuori di casa che ha la pretesa di insegnare a me che viaggio per lavoro 9 mesi l'anno come stanno le cose all'estero?"

Tanto per fare qualche esempio:

- Dublino e' sporca, PUNTO. E' un dato di fatto.
Qualcuno se ne viene sempre fuori con un bel "Ma Napoli e' peggio".
Piacere, intanto Dublino, che molti vedono come un posto intoccabile e immacolato rimane sporca.

- Gli Irlandesi sono borderline alcolismo.

Apriti cielo, non si puo' dire, non sta bene e poi "anche in italia non e' che si sta messi meglio: in friuli ad esempio, in veneto ad esempio..."

Bene, bravi rimane il fatto che molti irlandesi sono sulla soglia dell'alcolismo e che l'alcool e' un chiodo fisso, basta guardare come vengono presi d'assalto a partire da giovedi' le rivendite di alcolici.

E poi piantatela di scandalizzarvi e rompere i coglioni: non lo dico io che la citta' e' sporca e che gli abitanti "alcool addicted" lo dice lo stesso governo Irlandese, lo stesso governo che finanzia campagbne di sensibilizzazione e che tira fuori dati allarmanti sul fenomeno del drink&drive: cioe' la gente beve E guida.

Inutile dire il contrario seduti comodi col culo su di un divano... in italia.

L'ultima domanda e' retorica: come mai quando qualcuno non si conforma e diventa una voce fuori dal coro automaticamente viene definito un idiota o viene ridicolizzato?

Che la verita' faccia male?

Perche' non me ne vado? Semplice: ricopro un ruolo di responsabilita', quindi non me ne posso andare dalla mattina alla sera anche visto l'enorme quantitativo di soldi che l'azienda ha speso in formazione e certificazioni.

Chi ha il cervello per riflettere rifletta sulle domande di cui sopra, io per adesso ho da fare qui a Reykjavik (dove a differenza di Barbaropoli c'e' un sole favoloso e fa piu' caldo).

I miei omaggi al popolino ignorante.

lunedì 2 luglio 2007 Posted by Freddy at 16:09 2 comments

"Highs and lows" AKA "pro e contro"

Dalla posta di Metro di oggi un lettore esprime dei dubbi sulla nuova moderna e aggressiva campagna per incentivare il turismo in Irlanda.

Bello spot, pero'...



"[...]Presumo che i pro fondamentali siano rappresentati dal bere otto pinte di Guinnes o dall'apprezzare alcuni dei bellissimi scenari nell'Irlanda rurale.

Ma che mi dite dei contro?
  • Svegliarsi in una pozza del proprio vomito in un Bed&Breakfast troppo costoso (dopo otto pinte di Guinness).
  • Scoprire che i trasporti pubblici esistono solo in teoria.
  • La pioggia costante.
  • Prezzi ridicoli (nel senso di ridicolmente alti ndr) per cibo mediocre.
  • I tassisti.
  • La gente di Dublino.
  • Tour in autobus scoperti in mezzo alla pioggia costante e via dicendo.
[...]"

Un bel quadretto no? A proposito dei trasporti pubblici qualche giorno fa il Commuter, treno di pendolari, e' stato definito sulle stesse pagine da un altro lettore il "Calcutta express" con buona pace degli Indiani.

Niente di nuovo sotto lo scarso sole quindi.

venerdì 25 maggio 2007 Posted by Freddy at 10:41 3 comments

Uollano uollano uollano, vi saluto con l'altra mano...



Approfitto di questa lettera apparsa qualche giorno fa su Metro, con la quale una ragazza si lamenta di questa diffusa abitudine dello svuotarsi la vescica dove capita, per rettificare quello che molti italiani che vivono in italia hanno etichettato come un preconcetto: "gli irlandesi che pisciano per strada sono educati, dopotutto sono a casa loro, quindi possono fare quello che vogliono e tanto in italia non e' meglio".

Se in italia sia meglio o peggio non me ne frega niente, io non vivo in italia. Sono stanco di ripeterlo, ma qualcuno proprio non ci arriva. Ad ogni modo quando ci vivevo, gli unici rivoli che vedevo erano sulle scale dei sottopassaggi della metropolitana di Milano e gli unici che ci pisciavano (leggasi i responsabili) erano i sudamericani che si ritrovavano a bere sui gradini del basamento della statua di Vittorio Emanuele in piazza Duomo.

Ma ovviamente bisogna essere buonisti a tutti i costi, quindi facciamo finta che il paragrafo precedente non esista.

Tornando agli irlandesi, beh non possono essere maleducati se mentre si svuotano la vescica contro una vetrina, contro un muro o contro la porta di casa tua trovano il tempo di dirti buongiorno.

Sicuramente anche quelli che ti vomitano sulle scarpe sono educati, adesso bisogna solo scoprire in che modo...