giovedì 30 ottobre 2008 Posted by Freddy at 00:30 5 comments
512 Days of Chaos
Ci eravamo lasciati a inizio giugno con una situazionee che vedeva i lavori pesantemente indietro e con 20 metri di binari posati in tutto.
I "track works" sarebbero dovuti iniziare a Giugno, poi a Luglio, poi chissa'.
Nel frattempo, lavorando giorno e notte, gli omini della LUAS sono riusciti a portare a termine lo scambio che aveva paralizzato la fermata di Connolly Station, ripristinando il servizio intorno ai primi di Settembre.
Un record, lo dico con sincerita' e senza voler far polemica. Tra l'altro ho sempre pensato che fare questo tipo di lavori di notte abbia un costo sociale minore...
Certo, c'e' da dire che la perfezione non e' di questo mondo e in quest'isola di "eccelse menti" non sono da meno: i lavori sono stati infatti rallentati da alcuni problemi di minor conto, tipo aver posato i nuovi binari troppo in alto rispetto a quelli gia' in essere. Il fatto che poi a lavori ultimati siano dovuti intervenire 4-5 volte facendo dei ritocchini di notte, mi fa pensare che forse c'era anche dell'altro...
Comunque sono sicuro che vi starete chiedendo "E Il prolungamento verso i Docks?".
Secondo il sito della LUAS i lavori di posa dei binari sono iniziati, anche se dalle mie parti di binari posati non se ne vede neanche un centimetro.
In compenso in questi 4 mesi gli omini si sono dedicati alla ripavimentazione parziale dei marciapiede e a tracciare meticolosamente della nuova segnaletica stradale su cui riscaveranno a breve.
Altri omini si stanno anche dedicando al nuovo ponte che colleghera' l'allegra Sheriff "Fook we are havin' the craic let us joyride some more" Street ai docks, mentre i loro colleghi sulla terra ferma continuano a scavare buche e a ricoprirle a intervalli regolari in attesa di iniziare a posare sti maledetti binari.
Ma scavare sei volte negli stessi punti non e' inettitudine come pensavo all'inizio: il governo infatti conscio che la recessione avrebbe colpito, gia' 512 giorni fa aveva iniziato ad applicare delle modernissime teorie per il raggiungimento della massima occupazione.
Keynes, salvali tu!
venerdì 24 ottobre 2008 Posted by Freddy at 18:18 0 comments
giovedì 16 ottobre 2008 Posted by Freddy at 13:29 16 comments
Aumenta tutto...
"Fai un posto sul budget, fai un post sul budget..."
E facciamolo sto post sul budget...
Allora, prendendo in considerazione l'italiano tipo che vive a Dublino, cioe' il single senza debiti la situazione e' piu' o meno quella che segue.
Note positive:
Note negative:
Per chi volesse approfondire:
Il discorso del ministro delle finanze
Le misure da intraprendere
E come diceva Toto' "Ergo, a partire da oggi..."
E facciamolo sto post sul budget...
Allora, prendendo in considerazione l'italiano tipo che vive a Dublino, cioe' il single senza debiti la situazione e' piu' o meno quella che segue.
Note positive:
- La fascia di reddito tassabile al 20% forse verra' allargata di un migliaio di euro.
- Il bollo su ATM cards (il bancomat) e carte di debito viene dimezzato.
Come a dire: "spendete stronzi, fate guadagnare commissioni alle banche, altro che file patetiche agli ATM per prelevare 10 euro".
Note negative:
- Tassa una tantum sul reddito (1% fino a 100.100 euro, 2% sulla differenza)
- Tassa sui parcheggi (forse ho capito male)
- Aumenta l'IVA
- Aumenta l'accisa sul carburante
- Aumenta l'accisa sugli alcolici
- Aumenta l'accisa sul tabacco
- Aumenta le tasse sul capital gain
- Aumentano le tasse sui depositi
- Aumenta il bollo sulla macchina
- Aumentano le tasse aeroportuali
- Aumentano le tasse sulle scommesse
- E altri aumenti che non mi ricordo
Per chi volesse approfondire:
Il discorso del ministro delle finanze
Le misure da intraprendere
E come diceva Toto' "Ergo, a partire da oggi..."
martedì 7 ottobre 2008 Posted by Freddy at 14:37 31 comments
La fine della favola...
In questo articolo apparso su Finfacts si fa un riassunto della situazione economica del paese, sottolinenando come la necessita' di fornire al sistema bancario una garanzia di Stato, faccia calare il sipario sulla favola in cui l'irlanda e' vissuta fino alla settimana scorsa.
Ci sarebbero troppe parti da riportare, comunque l'articolo pone l'accento su:
- Dipendenza dagli investitori stranieri (che non hanno nessun interesse nell'economia del paese)
- Sopravvalutazione degli immobili e della terra
- Uso sfrenato dell'indebitamento come fonte di ricchezza
- Speculazione da parte dello Stato sui first time buyers
- Speculazione sugli immobili da parte di gente comune
- Propaganda (aka "le cose vanno bene")
- Industria edilizia
- Occupazione
- Classe politica
- Propaganda 2 (aka "le cose vanno ancora bene"), e molto altro.
Tornando a quello che qualcuno ha chiamato fantasiosamente "mio personale universo parallelo" ribadisco ancora una volta che quando un anno e mezzo fa dicevo che un'economia basata su investimenti stranieri, immobili ipervalutati e indebitamento selvaggio era destinata al fallimento, poiche' troppo sensibile a fattori esterni non direttamente controllabili, le reazioni furono:
Risate in faccia, "Non capisci un cazzo", "Sei un coglione", "Sei uno sfigato", "Va tutto benissimo, se non ti sta bene vattene" e la migliore di tutte "Smettiamola di parlare di economia all'acqua di rose, vedrai che tra un anno esatto avrai grosse sorprese".
Nella mia "ignoranza", avevo toccato alcuni degli argomenti sostenuti da questo signore qui, ben piu' preparato di me, e da tanti altri suoi colleghi, che avevano ricevuto piu' o meno il mio stesso trattamento. Scaremongers li chiamavano.
Per chi dice "Eh, ma e' colpa della crisi americana" e "Eh, ma guarda che anche in altri paesi si sta male...", facciamo un discorso da bar: certo che e' colpa della crisi americana.
Non e' forse la crisi americana uno dei fattori esterni non direttamente controllabili capaci di portare un'economia basata sul nulla al fallimento?
Cosa c'e' di meglio del crollo di un'economia basata su un castello di carte per portare al fallimento un'altra economia basata su un castello di carte?
Poi stando a quello che si puo' leggere aprendo i giornali dell'irlanda dove vive "Todd", le banche irlandesi sembrerebbero essere particolarmente esposte nei confronti di quelle USA, quindi ci sarebbe da chiedersi se qui non sia peggio che altrove.
Comunque, come ho gia' detto, non vedo l'ora di leggerli a Natale i giornali.
Ci sarebbero troppe parti da riportare, comunque l'articolo pone l'accento su:
- Dipendenza dagli investitori stranieri (che non hanno nessun interesse nell'economia del paese)
- Sopravvalutazione degli immobili e della terra
- Uso sfrenato dell'indebitamento come fonte di ricchezza
- Speculazione da parte dello Stato sui first time buyers
- Speculazione sugli immobili da parte di gente comune
- Propaganda (aka "le cose vanno bene")
- Industria edilizia
- Occupazione
- Classe politica
- Propaganda 2 (aka "le cose vanno ancora bene"), e molto altro.
Tornando a quello che qualcuno ha chiamato fantasiosamente "mio personale universo parallelo" ribadisco ancora una volta che quando un anno e mezzo fa dicevo che un'economia basata su investimenti stranieri, immobili ipervalutati e indebitamento selvaggio era destinata al fallimento, poiche' troppo sensibile a fattori esterni non direttamente controllabili, le reazioni furono:
Risate in faccia, "Non capisci un cazzo", "Sei un coglione", "Sei uno sfigato", "Va tutto benissimo, se non ti sta bene vattene" e la migliore di tutte "Smettiamola di parlare di economia all'acqua di rose, vedrai che tra un anno esatto avrai grosse sorprese".
Nella mia "ignoranza", avevo toccato alcuni degli argomenti sostenuti da questo signore qui, ben piu' preparato di me, e da tanti altri suoi colleghi, che avevano ricevuto piu' o meno il mio stesso trattamento. Scaremongers li chiamavano.
Per chi dice "Eh, ma e' colpa della crisi americana" e "Eh, ma guarda che anche in altri paesi si sta male...", facciamo un discorso da bar: certo che e' colpa della crisi americana.
Non e' forse la crisi americana uno dei fattori esterni non direttamente controllabili capaci di portare un'economia basata sul nulla al fallimento?
Cosa c'e' di meglio del crollo di un'economia basata su un castello di carte per portare al fallimento un'altra economia basata su un castello di carte?
Poi stando a quello che si puo' leggere aprendo i giornali dell'irlanda dove vive "Todd", le banche irlandesi sembrerebbero essere particolarmente esposte nei confronti di quelle USA, quindi ci sarebbe da chiedersi se qui non sia peggio che altrove.
Comunque, come ho gia' detto, non vedo l'ora di leggerli a Natale i giornali.
lunedì 6 ottobre 2008 Posted by Freddy at 15:17 6 comments
Menonovemiliardiemezzo and counting...
Per la serie la realta' supera sempre la fantasia...
Finfacts
The Herald
Mi e' giunta voce che per il 14 ottobre ingaggeranno dei cabarettisti per comunicare quali saranno i provvedimenti da intraprendere per chiudere la stalla dopo che i cavalli sono scappati.
Finfacts
The Herald
Mi e' giunta voce che per il 14 ottobre ingaggeranno dei cabarettisti per comunicare quali saranno i provvedimenti da intraprendere per chiudere la stalla dopo che i cavalli sono scappati.
giovedì 2 ottobre 2008 Posted by Freddy at 18:31 7 comments
L'inglese secondo Repubblica.it
Sono piu' di vent'anni che leggo articoli scritti da giornalisti che nulla sanno dell'argomento di cui scrivono, perche' c'e' questa convinzione diffusa nelle redazioni che un giornalista si possa occupare tanto di cronaca rosa, tanto di cronaca nera, che di fisica nucleare.
Si presuppone, chissa' perche', di avere a che fare con degli individui mentalmente superdotati (cervelloni per usare una parola che piace tanto alla stampa, che senno' l'italiano medio non capisce), ma se cosi' fosse gli italiani sarebbero i dominatori incontrastati del mondo, basta fare la conta dei giornalisti tesserati e non. La realta' pero' e' ben diversa ed ecco che leggere un giornale italiano ci riserva sempre delle (s)piacevoli sorprese...
Adesso che e' abitudine diffusa scrivere i "tappabuchi" attingendo direttamente da internet, mi sembra che la situazione sia ulteriormante deteriorata, o forse e' solo piu' facile per chi legge controllare le fonti e rendersi conto di quanti cani vengono (sotto)pagati per pigiare tasti (io almeno sono un cane che pigia tasti per diletto personale, non ne ho fatto una professione).
Ad ogni modo ieri Repubblica.it ci proponeva questo tappabuchi:
Scienza e Tecnologia/Tecnostress/Follie telefoniche:
"Perché il mio mouse senza fili non è attaccato al computer?"
Traduzione pesantemente arricchita, probabilmente in co.co.pro, di una PRESS RELEASE di un'azienda americana (dove siamo arrivati...):
'A LIZARD CRAWLED INTO MY SERVER'
Help Desks Field Unending Stream of Oddball Requests, CIO Survey Shows
Giochiamo a trovare le differenze:
RHT: “A server went down, and I found a lizard had crawled into it and died.”
Repubblica.it "Salve, il mio server è caduto su una lucertola e l'animale è rimasto ucciso. Cosa faccio?"
RHT: “My daughter is locked in the bathroom, can you pick the lock?”
Repubblica.it "Mia figlia è rimasta chiusa in bagno. Potrebbe venire ad aprire la porta?"
RHT: “A skunk ate my cable.”
Repubblica.it "Aiuto, una puzzola ha divorato tutti i cavi del mio computer"
RHT: “Can you get the mice out of the ceiling?”
Repubblica.it "Potrebbe aiutarmi a far sparire i topi dal tetto?"
Non si vince niente, ma mi pare che il tutto sia in linea con quelle famose "Tre I" a cui i santi Silvio e Francesco ci avevano abituati: Informatica, Impresa, Inglisc:
Si presuppone, chissa' perche', di avere a che fare con degli individui mentalmente superdotati (cervelloni per usare una parola che piace tanto alla stampa, che senno' l'italiano medio non capisce), ma se cosi' fosse gli italiani sarebbero i dominatori incontrastati del mondo, basta fare la conta dei giornalisti tesserati e non. La realta' pero' e' ben diversa ed ecco che leggere un giornale italiano ci riserva sempre delle (s)piacevoli sorprese...
Adesso che e' abitudine diffusa scrivere i "tappabuchi" attingendo direttamente da internet, mi sembra che la situazione sia ulteriormante deteriorata, o forse e' solo piu' facile per chi legge controllare le fonti e rendersi conto di quanti cani vengono (sotto)pagati per pigiare tasti (io almeno sono un cane che pigia tasti per diletto personale, non ne ho fatto una professione).
Ad ogni modo ieri Repubblica.it ci proponeva questo tappabuchi:
Scienza e Tecnologia/Tecnostress/Follie telefoniche:
"Perché il mio mouse senza fili non è attaccato al computer?"
Traduzione pesantemente arricchita, probabilmente in co.co.pro, di una PRESS RELEASE di un'azienda americana (dove siamo arrivati...):
'A LIZARD CRAWLED INTO MY SERVER'
Help Desks Field Unending Stream of Oddball Requests, CIO Survey Shows
Giochiamo a trovare le differenze:
RHT: “A server went down, and I found a lizard had crawled into it and died.”
Repubblica.it "Salve, il mio server è caduto su una lucertola e l'animale è rimasto ucciso. Cosa faccio?"
RHT: “My daughter is locked in the bathroom, can you pick the lock?”
Repubblica.it "Mia figlia è rimasta chiusa in bagno. Potrebbe venire ad aprire la porta?"
RHT: “A skunk ate my cable.”
Repubblica.it "Aiuto, una puzzola ha divorato tutti i cavi del mio computer"
RHT: “Can you get the mice out of the ceiling?”
Repubblica.it "Potrebbe aiutarmi a far sparire i topi dal tetto?"
Non si vince niente, ma mi pare che il tutto sia in linea con quelle famose "Tre I" a cui i santi Silvio e Francesco ci avevano abituati: Informatica, Impresa, Inglisc:
mercoledì 1 ottobre 2008 Posted by Freddy at 22:47 3 comments
"31st September 2008"
Mass mailed a couple of days ago to hundreds of recipients (click to enlarge):
Pick one possible explanation:
Pick one possible explanation:
- A) She is Blonde
- B) She is stupid (see A)
- C) She is ignorant (next one will be about the 31st of November)
- D) She is Irish (attention to the detail? Never heard of it.)
- E) All of the above